Il mercatino dei “Valori ritrovati”, esempio di economia circolare
Dal vestiario ai giocattoli alle attrezzature sportive: è il contenuto dei pacchi impossibili da recapitare e recuperati grazie al progetto in atto tra Caritas Roma e Poste Italiane
Dagli indumenti e accessori per completare il proprio guardaroba, ai giocattoli per i più piccoli, fino ad articoli per la casa, l’auto, attrezzature sportive, utensili da ferramenta e tutto ciò che serve per il fai-da-te. Il mercatino dei “Valori ritrovati” è un vero e proprio bazar dove è possibile trovare ogni sorta di oggetto a prezzi convenienti. Inaugurato nel 2019 in uno dei capannoni della Cittadella della carità Santa Giacinta (via Casilina Vecchia), prende il nome dall’omonimo progetto nato dalla collaborazione tra Poste Italiane e Caritas Roma con l’obiettivo di dare nuova vita ai pacchi anonimi, non reclamati o abbandonati per vari motivi e che altrimenti finirebbero al macero. Come stabilito dalle normative vigenti, infatti, Poste Italiane ha l’obbligo di conservare i beni non recapitati per un periodo di un anno. Trascorso questo lasso di tempo, la merce viene svincolata e destinata allo smaltimento.
Con “Valori ritrovati”, esempio di economia circolare, gli oggetti non solo trovano nuovi proprietari ma contribuiscono anche a sostenere iniziative a favore delle persone in difficoltà. Donati all’organismo pastorale diocesano, infatti, vengono venduti al 50% del valore originario destinando il ricavato alle attività di contrasto alla povertà. Parte dei beni vengono direttamente offerti alle famiglie in stato di indigenza che accedono agli empori della solidarietà.
Dal 2019 sono arrivate a Caritas 862 pedane con stipati tanti pacchi “orfani”. In uno stanzone adiacente al mercatino vengono scaricati i bancali carichi di prodotti. I volontari della Caritas esaminano il contenuto degli scatoloni e la prima cosa da fare è «verificare se la merce è idonea alla vendita, generando così fondi da destinare ai progetti di Caritas, o valutare la possibilità di donare direttamente i prodotti a chi ne ha più bisogno attraverso gli empori – spiega Marco Ippolito, supervisore del progetto “Valori ritrovati” -. Se rinveniamo oggetti particolari, come opere d’arte o attrezzature industriali, ci impegniamo a rintracciare il mittente per restituire la merce. La strategia adottata può essere per esempio la ricerca dell’artista o del produttore dell’oggetto in questione».
Prima di trovare la sua collocazione sugli scaffali, ogni singolo bene viene sottoposto a una valutazione per determinarne il valore di mercato e quindi applicato lo sconto. A partire dal mese di dicembre, in risposta al crescente interesse dimostrato dai visitatori, il mercatino ha ampliato i suoi orari di apertura. Si può accedere tutti i giorni, escluso il lunedì, la domenica e i festivi, prenotandosi al sito caritasroma.prenotime.it. Il martedì, il giovedì e il venerdì è aperto dalle 13.30 alle 17.20; il mercoledì dalle 9 alle 15.50 e il sabato dalle 9 alle 13.50. «Si possono prenotare attraverso il sito massimo 100 persone al giorno – prosegue Ippolito -. Consentiamo, infatti, l’accesso a 20 persone all’ora per dare a tutti l’opportunità di cercare con serenità tra gli scaffali. Molto spesso chi viene sa già cosa cerca e si reca direttamente nel settore specifico».
Dall’apertura nel 2019 a novembre 2023 al mercatino «sono stati venduti in media 10mila prodotti l’anno ma da quando è aperto tutti i giorni il volume di vendita è cresciuto e riusciamo a smerciare 4mila oggetti al mese», dice Anna Sacco, coordinatrice del mercatino. Tra gli scaffali l’occasione è a portata di mano anche se si cercano libri, cd, piccoli elettrodomestici, oggettistica, accessori di informatica. Tra le curiosità spicca un’armatura da centurione.
Prezioso risulta «il contributo dei volontari sia in fase di smistamento e di verifica del prodotto sia nel rapporto con gli utenti – osserva Sacco -. È essenziale far capire a chi accede che sta contribuendo a un’opera di carità. Viene quindi spiegato nel dettaglio il progetto “Valori ritrovati”». Intento a guardare articoli sportivi c’è Fabio. «Sono entrato per cercare qualche attrezzo per la palestra – spiega -. Ho trovato molti prodotti interessanti, nello specifico dei pesi e una cyclette in ottimo stato e a prezzi vantaggiosi. La consapevolezza poi di compiere un’opera di bene è un ulteriore stimolo all’acquisto».
20 maggio 2024