Il Masci a Lucca per la XXIX assemblea nazionale

Appuntamento dall’11 al 13 novembre, sul tema “Una via nel futuro, lo scautismo degli adulti nelle sfide del nostro tempo”. Attesi circa 450 delegati di tutte le comunità

“Una via nel futuro, lo scautismo degli adulti nelle sfide del nostro tempo”: questo il tema della XXIX assemblea nazionale del Masci in programma dall’11 al 13 novembre all’Auditorium San Romano di Lucca. Per il Movimento degli adulti Scout, l’occasione per individuare alcuni punti fermi per il futuro delle comunità e per il loro impegno, che da anni coinvolge circa seimila adulti scout e circa 400 realtà ben radicate in tutto il territorio italiano, con presenza paritaria di donne e uomini. All’appuntamento parteciperanno circa seicento persone, di cui 450 delegati di tutte le comunità, accompagnatori e religiosi.

In programma nella giornata di sabato 12 la votazione delle modifiche statutarie e il rinnovo delle cariche del presidente nazionale, del segretario nazionale e dei dieci consiglieri nazionali. Ci sarà, poi, l’approvazione dell’Indirizzo programmatico pluriennale del Movimento, al termine dei lavori affidati ai diversi gruppi di approfondimento. Nella serata, alle 21, una veglia itinerante sui Cantieri di Betania proposti dal Cammino sinodale della Chiesa italiana, che attraverserà Lucca toccando le chiese di San Frediano, San Michele, Santa Maria Bianca Forisportam. Come un abbraccio alla città. Domenica mattina poi la Messa in duomo, presieduta dall’arcivescovo Paolo Giulietti.

«Viviamo lo scautismo non solo come evento giovanile e nemmeno solo in funzione educativa verso i più piccoli, ma come qualcosa che può dare senso e significato alla vita degli adulti, mai soli ma sempre insieme agli altri, in comunità, orientati al servizio verso la realtà, verso gli ultimi e la Chiesa – commenta il presidente Massimiliano Costa -. È la traccia verso la quale noi camminiamo ancora, e crediamo che questa originale intuizione abbia sempre senso, ma per riuscire bene dobbiamo interpretare i cambiamenti e renderli stimoli per nuove sfide». La discussione sul futuro infatti riguarda le idee che hanno orientato il cammino in questi anni, alla base di tante attività regionali e anche della vita delle comunità. Quattro gli orizzonti di programma: il servizio politico, istituzionale e civico, nelle comunità locali; uno sguardo al mondo e ai nostri stili di vita, “tutto è connesso”; l’accoglienza delle diversità, condizione per relazioni armoniose; camminare, in rete con gli altri, per una Chiesa sinodale.

La proposta maturata in questi anni all’interno del Movimento, cioè il proposito di aderire al Forum terzo settore, viene lasciata libera a ogni livello associativo. Rimarranno comunque invariate la natura, l’organizzazione e le strutture del Masci, nonché la sua identità. Garantita la possibilità di svolgere le attività, sviluppare le idee in un contesto più ampio e ricco di possibilità, agire in una chiara relazionalità con gli enti pubblici istituzionali e con altre realtà associative.

8 novembre 2022