Il Lazio torna arancione

Breve parentesi, dal 30 marzo: scuole aperte fino alla III media, via libera a parrucchieri ed estetisti mentre restano chiusi musei, cinema, teatri, palestre e piscine. Per Pasqua, tutta Italia torna in zona rossa dal 3 al 5 aprile. Le vaccinazioni raggiungono quota 1 milione

Il Lazio torna in zona arancione da domani, martedì 30 marzo, «a scadenza naturale dell’ordinanza vigente che scade alla mezzanotte tra lunedì e martedì» si è affrettato a spiegare il ministro della Salute Roberto Speranza, anticipando chi pensava che le misure imposte per contenere i contagi da Covid-19 si allentassero già dal 29. Si tratta in realtà di una breve parentesi perché, come noto, in concomitanza con le festività pasquali tutta Italia sarà di nuovo in area rossa il 3, il 4 e il 5 aprile. Gli studenti della regione fino alla terza media si preparano quindi a tornare a scuola, seppure per soli due giorni. Domani e mercoledì, come si legge sul sito dell’Ufficio scolastico regionale, «le istituzioni scolastiche del primo ciclo di istruzione assicureranno la didattica in presenza per tutto il tempo-scuola». Gli studenti delle scuole superiori, invece, torneranno in classe dal 7 aprile «almeno al 50 per cento e fino a un massimo del 75 per cento della popolazione studentesca».

Una settimana in salita per il Lazio, che oggi raggiungerà un milione di dosi di vaccino somministrate considerato che gli ultimi dati, aggiornati alle 21 di ieri, 28 marzo, parlano di 969.505 vaccinazioni effettuate. «Come quantità assoluta in rapporto alla popolazione è la prima regione italiana – ha affermato l’assessore alla Sanità Alessio D’Amato -. Dalla prossima settimana andremo a 30mila somministrazioni al giorno in attesa di raggiungere l’obiettivo delle 60mila al giorno, forniture permettendo». La campagna vaccinale procede quindi spedita. Nella notte tra venerdì e sabato, avviato il servizio di prenotazione anche per gli over 60 e in poche ore oltre 40mila persone tra i 68 e i 69 anni si sono messe in lista di attesa anche attraverso l’App SaluteLazio. Oltre 400mila le prenotazioni nella fascia 70-79 anni. Intanto il 40% degli over 80 ha già ricevuto anche la seconda dose di vaccino. «Nel mese di aprile, a causa delle quantità ridotte di AstraZeneca, i medici di medicina generale inoculeranno prevalentemente Pfizer fino a quando non sarà disponibile anche il vaccino Johnson&Johnson», ha spiegato D’Amato. L’assessore conferma la disponibilità «a estendere l’orario in notturna per aumentare le somministrazioni», passo non ancora attuabile perché «non vi è la necessaria disponibilità delle forniture dei vaccini». Al momento solo nell’hub di Fiumicino si effettuano vaccinazioni fino a mezzanotte.

Per quel che riguarda le nuove regole della zona arancione, oltre alle scuole riaprono anche i parrucchieri e gli estetisti, mentre restano chiusi i musei, le mostre, i cinema, i teatri, le palestre, le piscine e gli impianti sciistici. Sospese le attività di ristorazione all’interno di bar, pub, ristoranti, gelaterie e pasticcerie. È consentito l’asporto fino alle 22 per i locali con cucina, fino alle 18 per quelli che ne sono sprovvisti. Nessuna restrizione per la consegna a domicilio. Resta il coprifuoco dalle 22 alle 5, con la possibilità di spostarsi esclusivamente per comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute.

Relativamente ai contagi, la giornata di ieri ha visto sul gradino più alto del mesto podio l’Asl Roma 2 con 424 nuovi casi in 24 ore. Segue l’Asl Roma 1 con 361 nuovi contagiati. Complessivamente nel Lazio su quasi 15mila tamponi (-159 rispetto alle 24 ore precedenti) e oltre 15mila antigenici, per un totale di oltre 30mila test, si registrano 1.836 casi positivi (+11) e 14 decessi (-1). Gli attuali positivi nel Lazio sono 51.436, le persone ricoverate 2.881 (+9) e quelle in terapia intensiva 370 (+6). Il rapporto tra positivi e tamponi è al 12% ma se si considerano anche gli antigenici la percentuale è al 6%. I casi registrati a Roma città sono 917.

29 marzo 2021