Il “grazie” dei piccoli del Bambino Gesù ai nonni

Nella giornata della festa dei nonni i messaggi dei pazienti dell’ospedale pediatrico: «Nonna Tecla, mi piace quando cucini la frittata con il tartufo, Sono contenta che tu stai sempre in ospedale con me»

Un grazie a nonna Margherita che cucina bene gli spaghetti, oppure a nonno Giulio che raccoglie gli asparagi. Sono i messaggi dei piccoli pazienti raccolti dal personale dell’ospedale pediatrico Bambino Gesù nel giorno della festa dei nonni, il 2 ottobre. I messaggi dei bambini sono stati raccolti in una serie di disegni e in un cartellone esposto nella Ludoteca dell’Ospedale pediatrico romano. Pensieri e immagini che esprimono sentimenti di affetto e vicinanza, un grande abbraccio virtuale ricambiato in maniera incondizionata da nonno e nonna.

Come spiega la psicologa del Bambino Gesù, Simona Cappelletti: «i nonni di oggi sono una risorsa preziosa come mai prima ad ora. Rispetto al passato sono più abituati ai cambiamenti e a una vita dinamica. La loro relazione con i nipoti è basata su emozioni autentiche e a prendersi cura dei piccoli è sia la nonna che il nonno, non essendo più un ruolo delegato al mondo femminile. Sanno porsi in modo semplice e rispettoso nei confronti della coppia genitoriale, comprendendone le esigenze. Diventano validi riferimenti e possono entrare in contatto con tutte le età dei loro nipoti ancora di più rispetto al passato. Si prestano ad immedesimarsi nei giochi dei più piccoli e a dialogare con saggezza ed esperienza con un adolescente. Creano un ambiente sano e riflessivo che a volte può mitigare lo stress legato alla precarietà del lavoro che angoscia l’essere genitori oggi».

3 ottobre 2014