“Il futuro è in gioco”: sostegno e accoglienza, contro la povertà educativa

Al via la campagna di sensibilizzazione e raccolta fondi di Sos Villaggi dei Bambini, con Rai per il sociale, Rai Sport e Us Acli. Testimonial: Beppe Convertini

Se la pandemia ha costretto la maggior parte degli studenti italiani alla didattica a distanza, al 23% degli alunni disabili e all’8% degli scolari è stata negata anche questa possibilità. Il connubio scuole chiuse e famiglie sprovviste di pc, tablet, stampanti, reti internet sufficienti per seguire le lezioni online, non ha fatto altro che allargare la forbice della povertà educativa che oggi si è tramutata in una vera e propria emergenza sociale. Per combattere questa piaga Sos Villaggi dei Bambini lancia la campagna di sensibilizzazione e raccolta fondi “Il futuro è in gioco”, sostenuta da Rai per il Sociale, Rai Sport e Unione sportiva Acli. Ambasciatore dell’iniziativa, presentata questa mattina, 14 luglio, è Beppe Convertini, attore e conduttore televisivo.

In concomitanza con i Giochi Olimpici di Tokyo, che si terranno dal 23 luglio all’8 agosto, la Rai trasmetterà nella fascia pomeridiana 15 pillole-video che illustrano l’attività di sostegno e accoglienza svolta nei Villaggi Sos. Per sostenere il progetto “Il futuro è in gioco” dal 25 luglio all’8 agosto sarà possibile donare 2 euro inviando un Sms al numero 45590 mentre telefonando da rete fissa si potranno donare 5 o 10 euro. Durante le due settimane della campagna sarà attivato anche un contest sulle pagine Facebook e Instagram dell’organizzazione, attraverso i quali volti celebri della tv inviteranno i propri follower a sostenere la raccolta fondi del progetto. Gli utenti che aderiranno all’iniziativa dovranno scattarsi una foto ripetendo il gesto simbolico del cuore, inserire nel post l’hashtag #donacolcuore e taggare la pagina social di Sos Villaggi dei Bambini.

L’infanzia è stata al centro di varie iniziative che la Rai ha organizzato «in quest’ultimo anno che la pandemia ha reso pesantissimo per tutti, ma per i piccoli ancora di più – ha affermato Giovanni Parapini, direttore di Rai per il Sociale -. Iniziative che hanno dato il segno di un’emergenza vera, di una crisi che ha allargato le aree di diseguaglianza e di povertà economica, educativa e in molti casi sanitaria. Iniziative come questa rappresentano forme concrete per rispondere all’inquietudine e alle ingiustizie di questo tempo».

Beppe Convertini è da un anno e mezzo testimonial di Sos Villaggi dei Bambini, un’esperienza che gli ha permesso di «comprendere quanto i nostri figli e nipoti siano fortunati e quanto sia importante donarsi». Nelle strutture «centinaia di ragazzi e adolescenti hanno la possibilità di vivere la loro fanciullezza in serenità», ha riferito l’attore, al quale ha fatto eco Roberta Capella, direttrice dell’organizzazione che «promuove i diritti di oltre 33mila bambini e giovani e supporta quotidianamente 800 persone». La campagna “Il futuro è in gioco” rappresenterà «l’Olimpiade quotidiana dei bambini che attraverso lo sport possono guardare al futuro con passione e speranza».

Come è accaduto a Efe Idiaru, che fu accolto con la mamma e i fratelli nel Villaggio Sos di Vicenza quando aveva 7 anni. Oggi è un 24enne che gioca nella serie B della Lega nazionale di Pallacanestro, sport «attraverso il quale ha imparato a comunicare». Nel suo futuro il sogno di «essere un padre presente capace di trasmettere ai figli valori importanti e quello di giocare nell’Nba». Mantiene ancora i rapporti con gli educatori del Villaggio e con quella che definisce “mamma Sos”, la persona alla quale telefona «prima di ogni partita».

Il lancio dell’iniziativa è stato ospitato nella sede romana dell’Us Acli, il cui presidente, Damiano Lembo, si è detto «felice di appoggiare un progetto in cui lo sport è declinato con la crescita di valori sociali». I successi sportivi nel calcio e nel tennis degli ultimi giorni, per Roberto Natale, della direzione Rai per il Sociale, devono essere da stimolo «per vincere medaglie anche nel sociale per le iniziative messe in campo per combattere la povertà educativa, strettamente legata alla povertà assoluta».

14 luglio 2021