Il dono di Francesco: un’ambulanza per i poveri di Roma

Targata SCV, è stata messa a disposizione dal Governatorato per soccorrere quanti rimangono pressoché invisibili alle Istituzioni. La benedizione del Papa

Destinata al soccorso e all’assistenza dei più poveri, che spesso rimangono «pressoché invisibili alle istituzioni», l’ambulanza messa a disposizione dal Governatorato della Città del Vaticano, benedetta domenica scorsa, 31 maggio, da Papa Francesco. Targata SCV, fa parte di quelle utilizzate per il soccorso all’interno dello Stato del Vaticano: è un nuovo dono del pontefice, affidato all’Elemosineria apostolica, in favore dei più poveri, «in particolare dei senza fissa dimora che vivono le difficoltà della strada e che cercano rifugio nei dintorni del Vaticano o in ripari di fortuna nella Capitale».

Papa dona ambulanza, 31 maggio 2020A darne notizia è proprio l’Elemosineria apostolica, in un comunicato nel quale si ricorda la vicenda di Modesta Valenti, anziana senza fissa dimora, deceduta il 31 gennaio 1983, dopo una notte passata al freddo nei pressi della Stazione Termini, quando un’ambulanza si rifiutò di prenderla a bordo per le sue scarse condizioni igieniche. «Per quattro lunghe ore – si legge nella nota -, diversi ospedali si rimbalzarono la responsabilità dell’intervento. Modesta rimase in terra, continuando a soffrire. Quando finalmente arrivò il mezzo di soccorso, era ormai morta».

L’ambulanza affiancherà le altre iniziative di assistenza medica dell’Elemosineria Apostolica,
attive già da alcuni anni, come quella del Poliambulatorio mobile, utilizzato principalmente per portare cure ai più poveri ed emarginati nelle periferie di Roma; o quella dell’Ambulatorio Madre di Misericordia che, sotto il Colonnato di San Pietro, offre un primo intervento medico ai senzatetto o alle persone prive di assistenza sanitaria, e che ha continuato a prestare servizio anche durante il lungo periodo di lockdown per l’emergenza Covid-19.

3 giugno 2020