Il compleanno del Papa: gli auguri della presidenza Cei

Gli 85 anni di un «padre e pastore, che ci conferma nella fede e ci sprona ad andare avanti». Sulla strada del cammino sinodale, tracciata da Farncesco

Prende le mosse dalle parole del profeta Isaia il messaggio di auguri che la presidenza della Conferenza episcopale italiana ha inviato a Papa Francesco in occasione del suo 85° compleanno, oggi, 17 dicembre. «Il popolo che camminava nelle tenebre ha visto una grande luce; su coloro che abitavano in terra tenebrosa una luce rifulse», si legge nel primo versetto del capitolo 9. Il tempo di Avvento, osservano i vescovi, «è attesa operosa della luce. Il profeta Isaia aveva intravisto la bellezza di questa luce che rischiara la notte buia delle nostre ferite e delle nostre mancanze. E sono tante; molte acuite dalla pandemia – aggiungono -. Nelle profondità e nelle pieghe della storia la luce divina infonde forza e speranza; sprigiona calore; apre sentieri nuovi e indica la strada.
Nella Evangelii Gaudium, Santità, Lei ci ricorda che “tutti siamo invitati ad accettare questa chiamata: uscire dalla propria comodità e avere il coraggio di raggiungere tutte le periferie che hanno bisogno della luce del Vangelo”».

A tracciare la rotta, nell’analisi della presidenza Cei, sono alcune parole che «costellano» il pontificato di Bergoglio: «Parola incarnata, Spirito Santo, luce, speranza e gioia. Nel giorno del Suo compleanno – proseguono -, gioiamo per il dono di un padre e pastore, che ci conferma nella fede e ci sprona ad andare avanti. Mentre le Chiese in Italia sono avviate nel Cammino sinodale, ci sentiamo accompagnati dalla luce di Cristo e dalla guida sicura del successore di Pietro. Insieme – assicurano – vogliamo portare questa luce, calda e consolante, a ogni fratello, soprattutto a chi vive ai margini, a chi non ha voce, a chi non è ascoltato, a chi ha bisogno anche di un solo sguardo, semplice gesto di attenzione e di cura. Su questo tracciato c’è una bella creatività nei nostri territori, che dà respiro a un tempo soffocato dalle preoccupazioni», concludono, prima di affidare il ministero di Francesco, «a servizio della fratellanza e della pace», a «Maria, Stella del mattino».

17 dicembre 2021