Il Colosseo illuminato contro il cancro nei bambini

L’iniziativa ha suggellato il “Settembre d’oro dell’oncoematologia pediatrica”, celebrato in tutto il mondo dai genitori di bambini e adolescenti colpiti dalla malattia. I messaggi di speranza raccolti dall’associazione Peter Pan

Prima la Fontana del Tritone, poi la Piramide Cestia, infine, domenica 23 settembre, il Colosseo. I monumenti simbolo di Roma si sono illuminati di luce dorata, in questa fine di settembre, grazie all’associazione Peter Pan, per difendere i diritti dei bambini e degli adolescenti malati di cancro. Il “Nastro d’Oro”, simbolo universale dell’oncoematologia pediatrica, il logo dell’associazione e il “pollice retto”, messaggio universale di positività: questi gli elementi proiettati sull’Anfiteatro Flavio così come sugli altri monumenti – «grazie al sostegno di Acea» -, nell’ambito del “Settembre d’Oro dell’oncoematologia pediatrica”, celebrato in tutto il mondo dai genitori di bambini e adolescenti colpiti dal cancro che si sono riuniti nella rete Childhood Cancer International, e a livello nazionale dalla federazione Fiagop onlus, la rete italiana delle associazioni di genitori di bambini e adolescenti di oncoematologia pediatrica, di cui l’associazione Peter Pan è socio fondatore.

L’immagine del pollice retto, spiegano dalla onlus, «ha anche un significato in più per Peter Pan: è un simbolo di speranza e di vita perché, stagliandosi sul Colosseo, rievoca quel gesto che, nell’antichità, l’imperatore dedicava ai combattenti che meritavano la vita. Oggi – sottolineano dalla onlus – quei combattenti sono i bambini e gli adolescenti che lottano ogni giorno contro il cancro». Per loro, l’associazione ha invitato il pubblico a scattare un “selfie solidale” davanti ai luoghi illuminati, da postare online con hasthag #accendilasperanza e #GoGold, unitamente ad un messaggio di speranza rivolto a tutti i bambini e gli adolescenti in lotta con la malattia, per riconoscerne apertamente il coraggio, la forza, la resilienza.

Oggi il cancro è la prima causa di morte tra le malattie non trasmissibili che colpiscono i bambini e gli adolescenti: «Un problema di salute pubblica», lo definiscono i responsabili di Peter Pan. «Nonostante gli straordinari passi in avanti fatti dalla ricerca clinica, che hanno permesso risultati di guarigione complessiva intorno all’80%, non esistono ancora oggi cure disponibili per guarire tutti i bambini. I due terzi dei guariti inoltre, nel corso della loro vita, saranno soggetti ad effetti collaterali  causati dal trattamento subito». In più, almeno il 50% dei farmaci usati per combattere la malattia «non è autorizzato per l’uso pediatrico»: in Europa negli ultimi 10 anni a fronte della sperimentazione di 50 nuovi farmaci anticancro per adulti soltanto 2 sono stati quelli studiati per l’età pediatrica. L’obiettivo della campagna dunque è «”accendere” l’attenzione delle istituzioni, delle case farmaceutiche, e informare l’opinione pubblica, sulla necessità di accelerare la sperimentazione di nuovi farmaci pediatrici, con meno effetti collaterali, e ridurre il limite di età per l’accesso agli studi clinici».

25 settembre 2018