«Accenderò ora un cero, insieme a tanti bambini che faranno lo stesso, bambini siriani e tanti fedeli nel mondo che oggi accendono le loro candele». Al termine dell’Angelus di ieri, 2 dicembre, prima domenica d’Avvento, Papa Francesco ha aderito all’iniziativa della fondazione pontificia Aiuto alla Chiesa che soffre (Acs) per la pace in Siria. «L’Avvento – ha detto – è tempo di speranza. In questo momento vorrei fare mia la speranza di pace dei bambini della Siria, dell’amata Siria, martoriata da una guerra che dura ormai da otto anni».

Con i 20mila fedeli che affollavano Piazza San Pietro il pontefice ha condiviso il suo auspicio che «questa fiamma di speranza e tante fiammelle di speranza disperdano le tenebre della guerra». Quindi un appello: «Preghiamo e aiutiamo i cristiani a rimanere in Siria e in Medio Oriente come testimoni di misericordia, di perdono e di riconciliazione. La fiamma della speranza – ha proseguito –  raggiunga anche tutti coloro che subiscono in questi giorni conflitti e tensioni in diverse altre parti del mondo, vicine e lontane. La preghiera della Chiesa li aiuti a sentire la prossimità del Dio fedele e tocchi ogni coscienza per un impegno sincero a favore della pace». Infine un’invocazione: «Che Dio, nostro Signore, perdoni coloro che fanno la guerra, coloro che fanno le armi per distruggersi e converta il loro cuore. Preghiamo per la pace nell’amata Siria».

3 dicembre 2018