Il carisma di Scalabrini

La canonizzazione il 9 ottobre, presieduta da Francesco. L’eredità raccolta dai suoi “figli”. Messa di ringraziamento in Aula Paolo VI. Un musical al Massimo

Domenica 9 ottobre Papa Francesco canonizzerà i beati Giovanni Battista Scalabrini, vescovo di Piacenza, e Artemide Zatti, della Società di San Francesco di Sales, che si distinse per il suo amore per i più poveri. La Messa sarà celebrata alle 10.15 sul sagrato della basilica di San Pietro. Scalabrini è noto come padre degli emigranti e fondatore della congregazione dei Missionari di San Carlo e di quella delle Suore Missionarie di San Carlo Borromeo. È ispirato al suo carisma anche l’Istituto delle missionarie secolari scalabriniane fondato nel 1961.

L’origine dell’instancabile impegno di Scalabrini a tutela degli emigranti risale alla fine del 1800, quando a Milano vide un’immensa folla di persone accalcate in stazione. Da lì, infatti, iniziava il loro viaggio per l’America. «Bisogna pensare a lui, in primo luogo, come a un modello di vescovo per la Chiesa, non solo come fondatore degli Scalabriniani», afferma padre Gabriele Beltrami, responsabile della comunicazione dei missionari Scalabriniani. Il carisma di Scalabrini viene portato avanti dalla “sua” famiglia che si «accorge e si commuove delle migrazioni intorno a noi – prosegue padre Gabriele – e decide di farsi migrante con i migranti, travalicando i confini e le frontiere che ha costruito l’uomo e non Dio».

A Roma gli Scalabriniani sono circa sessanta, tra il ramo maschile e femminile dei consacrati e le missionarie secolari. Centinaia i laici impegnati tra Agenzia scalabriniana per la cooperazione allo sviluppo (Ascs), Casa Scalabrini 634, Centro studi emigrazione, comunità migranti (tra le quali le due missioni latino americana e filippina) e sezione spettacolo. Alla congregazione sono state affidate due parrocchie della diocesi: quella del Santissimo Redentore a Val Melaina e, dal 1° settembre, quella di San Giuseppe Cafasso, in zona Casilina, per il progetto multiculturale. Tra le celebrazioni organizzate in occasione della canonizzazione è prevista una Messa di ringraziamento lunedì 10 ottobre alle 10 in Aula Paolo VI presieduta dal cardinale Oscar Cantoni, seguita alle 12 dall’udienza con il Papa.

Alla vigilia della canonizzazione invece, sabato 8 ottobre, alle 14.30, alle 17.30 e alle 20.30 all’auditorium del Massimo andrà in scena il musical su Scalabrini “Per terre lontane”, con testi e musiche di padre Fabio Baggio, segretario del dicastero per il Servizio dello sviluppo umano integrale, copione teatrale di Daniela Cologgi. La regia è affidata a Enrico Selleri, conduttore di Tv2000. «Il musical è stato scritto nel 2005 per i cento anni della morte di Scalabrini – spiega Selleri -. Lo abbiamo rivisitato in occasione della canonizzazione. È un lavoro professionale che racconta la vita e le opere di Scalabrini». Sul palco si esibiranno sei attori professionisti, ballerini della scuola di danza di Tivoli e, tra le comparse, i partecipanti al workshop #multiexperience promosso da ScalaMusic, progetto artistico di Ascs. «Sono ragazzi che si sono messi in gioco e che hanno incontrato un messaggio», conclude il regista.

5 ottobre 2022