Il cardinale Zen: «Comunisti cinesi temono Nostra Signora di Fatima»

Il vescovo emerito di Hong Kong racconta ad Acs la situazione dei cristiani nel Paese, nel giorno dedicato alla preghiera per la Chiesa in Cina

Il vescovo emerito di Hong Kong racconta ad Acs la situazione dei cristiani nel Paese, nel giorno dedicato alla preghiera per la Chiesa in Cina

Non usa mezzi termini il cardinale Joseph Zen Ze-Kiung, vescovo emerito di Hong Kong: «Non credo che il governo cinese accetterà altre soluzioni se non la sottomissione della Chiesa alla leadership del governo comunista». Il presule, a colloquio con la fondazione pontificia Aiuto alla Chiesa che soffre nella giornata di preghiera per la Chiesa in Cina, oggi, 24 maggio, descrive un quadro drammatico, a proposito della condizione dei cristiani nel Paese. «Durante la Settimana Santa, ad esempio – riferisce -, i vescovi della Chiesa sotterranea sono stati obbligati a frequentare dei corsi di formazione sulla politica e non hanno quindi potuto celebrare la liturgia con i fedeli».

Nonostante le positive aspettative iniziali, l’attuale governo guidato da Xi Jinping ha ben presto mostrato il proprio volto. «Anche io ero speranzoso in principio – afferma il cardinale – perché il presidente aveva intrapreso azioni contro la corruzione all’interno del governo e della società». Presto però, prosegue, «è divenuto evidente che anche Xi Jinping è unicamente interessato al potere, come tutti i suoi predecessori. E chiunque lotti per il rispetto dei diritti umani viene oppresso, perseguitato, umiliato e imprigionato». In carcere, sostiene il porporato, vi sono anche molti cristiani che si sono «coraggiosamente» impegnati per costruire una società migliore.

In riferimento al recente centenario delle apparizioni di Fatima, il vescovo emerito di Hong Kong spiega come il messaggio mariano contro l’ideologia comunista provochi non poca apprensione nella leadership cinese. «I comunisti hanno paura di Nostra Signora di Fatima – rileva -. I loro tentativi di impedire la diffusione della devozione sono divenuti ridicoli, al punto che è proibito introdurre immagini di Nostra Signora di Fatima nel Paese, al contrario di altre immagini della Madonna».

In sostegno alla comunità cristiana cinese, il cardinale Zen invita a unirsi nella preghiera, che «è il dono più grande che possiamo fare ai cristiani cinesi! E speriamo – conclude – che un giorno il governo possa comprendere che noi siamo dei buoni cittadini proprio perché siamo cristiani. Perché Gesù ci ha insegnato anche ad amare il nostro Paese».

24 maggio 2017