Il cardinale Vallini: «Il pellegrinaggio deve aprirci alla carità»

Intervento al Convegno Orp, chiuso dall’udienza con il Papa. Annunciati i programmi per il Giubileo. Tra le novità, un’App con la guida alle bellezze di Roma

L’intervento al Convegno Orp, chiuso dall’udienza con il Papa. Annunciati i programmi per il Giubileo. Tra le novità, un’App con la guida virtuale alle bellezze di Roma

A pochi giorni dall’inizio del Giubileo della Misericordia, il cardinale vicario Agostino Vallini, nel corso della Messa celebrata ieri, 17 novembre, al The Church Village di Roma, sede del convegno annuale dell’Opera romana pellegrinaggi, ricorda i tre veri obiettivi di un pellegrinaggio. Il primo consiste nell’offrire ad ognuno «l’occasione di incontrare il Signore». Il secondo è di «far comprendere e sperimentare che il pellegrinaggio non è una vacanza a contenuto religioso», al termine della quale «tutto ritorna, più o meno, come prima»: al contrario, «l’obiettivo che Gesù si è prefisso» è di fare di ciascun uomo, e quindi anche del pellegrino, «un discepolo», cioè «mostrare che la misura alta della vita cristiana è possibile a tutti». Infine, «il pellegrinaggio deve aprirci alla carità», per agire nel bene, come samaritani, verso chi soffre. E mai come oggi, conclude il cardinale, «c’è un bisogno enorme di seminare amore intorno a noi». Il Giubileo è allora «una grazia che può aiutarci a comprendere che saremo tanto più cristiani quanto più la carità di Cristo plasma la nostra vita e la rende operosa di misericordia».

Metafora della vita, il pellegrinaggio è dunque «una decisione radicale – aggiunge monsignor Liberio Andreatta, vicepresidente e amministratore delegato dell’Orp -: l’abbandono di tutti i luoghi consueti, di tutte le abitudini; una rottura dello scorrere normale del tempo e quindi una rottura irreversibile». Il convegno, che si conclude oggi mercoledì 18 novembre con l’udienza di Papa Francesco, è occasione per raccontare il senso del mettersi in cammino lungo le strade della fede cristiana e per discutere degli aspetti teologici e organizzativi del pellegrinaggio. Protagonisti del dibattito sono gli esponenti delle tre grandi religioni monoteiste, chiamati a confrontarsi sul valore e il significato del pellegrinaggio e della misericordia nelle rispettive fedi. Dopo la visione ebraica e cristiana, illustrata nella prima giornata, al tavolo dei relatori si sono avvicendati, il 17 novembre, l’imam Izzeddin Elzir, a capo dell’Unione delle Comunità Islamiche d’Italia, e il cardinale Jean Louis Tauran, titolare del dicastero pontificio per il Dialogo interreligioso, con un intervento che, nel fare riferimento anche ai tragici eventi dell’attualità, ha un titolo provocatorio: “Dobbiamo avere paura dell’Islam?”.

Nella sessione pomeridiana si è poi tenuto il XII Coordinamento tecnico nazionale dell’Orp e la presentazione delle iniziative che l’organismo diocesano ha ideato per l’anno giubilare. Premesso che tutte le informazioni utili saranno diffuse man mano attraverso il sito web del Giubileo, l’Orp ha annunciato i programmi per ora già definiti, a partire dal calendario dei singoli appuntamenti giubilari “di categoria”, si potrebbe dire. Così, ad esempio, a gennaio 2016 a varcare la Porta santa saranno gli operatori dei pellegrinaggi, a febbraio quelli del turismo, il 13 maggio toccherà ai pellegrini dell’Orp che dalla basilica di Santa Croce in Gerusalemme si recheranno in processione alla Porta santa della basilica di San Giovanni in Laterano con la statua della Madonna di Fatima. Ad agosto è previsto il pellegrinaggio diocesano a Lourdes, a settembre toccherà ai docenti universitari e dei centri di ricerca e formazione. Ad ottobre e novembre altri due appuntamenti diocesani, a Fatima e in Terra Santa, insieme ai pellegrini delle tre grandi religioni monoteiste.

«Anche se il Giubileo dovrà essere vissuto anzitutto a livello locale come ha chiesto Papa Francesco, Roma – spiegano dall’Orp – resta però la meta ideale dei fedeli». Per la Capitale sono stati concepiti quattro percorsi attraverso i quali raggiungere San Pietro previa registrazione obbligatoria su una pagina dedicata, all’interno del sito internet ufficiale dell’evento giubilare (registrazione che non è invece prevista per le altre basiliche papali di Roma). Tra il centro storico, le stazioni ferroviarie e gli aeroporti, in tutto ci saranno 14 info point mentre si potrà usufruire di sconti e di particolari agevolazioni sul soggiorno (anche in accordo con Federalberghi), acquistando l’Omnia card che dà diritto all’ingresso, con accesso riservato, ad alcuni dei più suggestivi luoghi della cristianità. Infine, nei prossimi giorni, verrà lanciata un’App che consentirà al pellegrino di avere accanto a sé una guida virtuale, che si attiverà non appena ci si troverà a passare nelle vicinanze di un particolare luogo di culto o di un’opera d’arte conservata nelle chiese del centro cittadino.

18 novembre 2015