«Il cardinale George Pell non è più il prefetto della Segreteria per l’economia”». La conferma è arrivata dal direttore ad interim della Sala stampa vaticana Alessandro Gisotti, nell’incontro con i giornalisti. «Posso chiarire –  ha dichiarato ancora Gisotto – che, dopo la sentenza di condanna di primo grado nei confronti del cardinale Pell, la Congregazione per la dottrina della fede si occuperà ora del caso nei modi e con i tempi stabiliti dalla normativa canonica».

Nel frattempo al porporato, 77 anni, giudicato colpevole di abusi su due minorenni del coro nella sacrestia della cattedrale di Saint Patrick, negli anni Novanta, quando era arcivescovo a Melbourne, è stata revocata la libertà su cauzione. Sarà detenuto quindi in un centro di custodia cautelare fino alla condanna, quando sarà trasferito in una prigione. La sentenza verrà emessa il 13 marzo. Pell, che ha presentato ricorso, rischia fino a 50 anni di carcere per i 5 reati attribuitigli.

27 febbraio 2019