Il 20 novembre l’ultimo atto dell’Anno Santo

Alle 10 Francesco chiuderà la Porta Santa della basilica di San Pietro, una settimana dopo la chiusura in tutte le diocesi del mondo

Alle 10 Francesco chiuderà la Porta Santa della basilica di San Pietro, una settimana dopo la chiusura nelle cattedrale di San Giovanni e in tutte le diocesi del mondo

Ultimi giorni per la fine dell’Anno Santo straordinario della Misericordia aperto l’8 dicembre scorso (in realtà con il precedente, assolutamente inedito, della cerimonia di Bangui, nel cuore dell’Africa). La chiusura della Porta Santa nella basilica di San Pietro sarà fatta da Papa Francesco domenica 20 novembre, ultima dell’anno liturgico, solennità di Cristo Re dell’Universo. Il Pontefice alle 10 si recherà nell’atrio della basilica vaticana, salirà i gradini, si inginocchierà per pregare qualche istante in silenzio per poi chiudere i battenti. Non sono previste formule rituali, come in occasione dell’apertura, e non avverrà subito, come in passato, la muratura della Porta, che invece è prevista in un secondo momento. Poi, mentre il Santo Padre scenderà per iniziare la processione verso l’altare per la celebrazione della Messa, sarà cantata l’antifona “Christus heri et hodie, Finis et Principium; Christus Alpha et Omega. Ipsi gloria in sæcula”.

Sarà una Messa particolarmente significativa, non solo perché arriva alla fine del Giubileo straordinario ma anche perché a concelebrare ci saranno pure i nuovi cardinali, annunciati a sorpresa da Francesco al termine dell’Angelus del 9 ottobre scorso. Il giorno prima, infatti, sabato 19 novembre, riceveranno la porpora 13 cardinali elettori, tra i quali spicca il nome di monsignor Zenari, nunzio apostolico in Siria, e quattro ultraottantenni, che quindi non potrebbero entrare in un eventuale conclave. Tra di essi c’è anche un semplice sacerdote, Ernest Simoni, perseguitato sotto il durissimo regime comunista albanese di Enver Hoxha. Quanto al muro che chiuderà la Porta Santa, sarà costruito con i mattoni che conterranno la cassa di zinco, detta “capsa”, all’interno della quale ci saranno la pergamena con il rogito sull’apertura e la chiusura della Porta e alcune medaglie del pontificato.

Sui mattoni è incisa una scritta, in latino, con il nome del Papa. La Porta Santa della basilica di San Pietro venne realizzata in dieci mesi di lavoro dall’artista Vito Consorti, morto a Siena nel 1979. Gli fu commissionata nel febbraio 1949 per il Giubileo dell’anno successivo da Pio XII, che la inaugurò il 24 dicembre 1949. È realizzata in bronzo, e presenta 16 pannelli grandi e 12 più piccoli che raccontano la caduta conseguente al peccato e la storia della salvezza. Una curiosità: l’ultima formella in basso, che rappresenta Pio XII, è smontabile perché nelle intenzioni originarie doveva essere sostituita ad ogni Giubileo per rappresentare la contemporaneità, anche se poi questo non è mai avvenuto.

16 novembre 2016