Il 1° novembre torna la Corsa dei Santi
XVI edizione, per l’iniziativa, in solidarietà con il popolo ucraino. Raccolta fondi per la realizzazione di una infrastruttura sportiva a Leopoli. 4mila i runner iscritti
Si corre venerdì 1° novembre a Roma la “Corsa dei Santi”, arrivata alla XVI edizione. 4mila i runner iscritti, da 53 nazioni. Percorreranno 10 chilometri che li porteranno da piazza Pio XII – dove il ritrovo è per tutti alle 8 – ai luoghi più significativi della città, dal Colosseo ai Fori Imperiali, fino ad arrivare in piazza San Pietro, per ricevere, al termine dell’Angelus, la benedizione di Francesco.
Il progetto associato a questa edizione è promosso da Missioni Don Bosco e si intitola: “Subito in campo per ripartire”. Si può contribuire inviando un sms solidale al numero 45594, attivo fino al 5 novembre. Il progetto è destinato alla realizzazione di una infrastruttura sportiva a Leopoli, in Ucraina: si prevede di ristrutturare un campo di calcio del centro Don Bosco di Leopoli. La struttura sarà utilizzata dai circa 600 giovani, tra cui 70 bambini e ragazzi, accolti nella casa famiglia Prokova, di età compresa tra i 6 e i 19 anni. Si tratta di orfani o minori sfollati dalle zone più colpite della guerra. A beneficiare del campo di calcio saranno anche 45 ragazzi che hanno subito lesioni agli arti a causa del conflitto. «Il 45594 non è solo un numero. Dietro quel numero ci sono delle persone, i volti di bambini e di ragazzi che chiedono un segno di speranza», dichiara presentando l’iniziativa don Daniel Antùnez, presidente di Missioni don Bosco.
A gareggiare con il pettorale numero 1 sarà la primatista italiana di maratona Sofia Yaremchuk, una degli atleti di elite in gara. «Questa manifestazione – commenta – è un messaggio di sport e solidarietà in un periodo così tragico che sta vivendo la mia Ucraina e la mia Leopoli, città nella quale sono nata e sono cresciuta. Fa male sentire le cose terribili che sta vivendo il mio popolo a causa della guerra. E il pensiero va soprattutto ai bambini che hanno diritto di futuro, hanno diritto di vivere liberi e felici. Grazie allo sport possono crescere migliori perché lo sport apre porte e unisce le persone».
30 ottobre 2024