Si sono chiusi ieri, 14 novembre, senza un comunicato stampa in cui definire una posizione articolata i lavori della Conferenza episcopale nicaraguense. Un ulteriore segno della delicatezza del momento che il Paese sta attraversando. I dieci vescovi si sono presentati davanti alla stampa e il cardinale presidente Augusto Brenes, arcivescovo di Managua, ha pronunciato alcune parole, senza entrare nel merito della crisi che vive il Paese e della repressione messa in atto dal governo sandinista del presidente Daniel Ortega.

«Desideriamo dire a tutti voi –  le parole del presidente dei vescovi del Nicaragua – quanto vi amiamo. Vi ringraziamo per le vostre preghiere, per la vicinanza e l’affetto. Vogliamo anche dirvi che vi saremo sempre vicini. Vogliamo continuare ad annunciarvi Gesù Cristo». Quindi, a proposito dei lavori appena conclusi, ha aggiunto: «Sono stati tre giorni di riflessione e fraternità, abbiamo sentito la presenza dello Spirito Santo che ci ha guidato. Ora ci disponiamo a tornare alle nostre rispettive diocesi per continuare ad accompagnarvi e ad annunciare Gesù Cristo».

15 novembre 2018