I prodotti delle zone terremotate acquistati per le mense dei poveri

Il Papa ha inviato monsignor Krajewski ad Amatrice, Ascoli Piceno e Norcia per “fare la spesa” nelle aziende agricole locali

Il Papa ha inviato monsignor Krajewski ad Amatrice, Ascoli Piceno e Norcia per comprare dalle aziende agricole locali derrate per le strutture caritative di Roma

Prima Amatrice e Ascoli Piceno; poi, giovedì 23 febbraio, Camerino e Norcia. Papa Francesco ha inviato nelle zone terremotate del Centro Italia l’elemosiniere apostolico monsignor Konrad Krajewski. L’obiettivo: acquistare dalle aziende agricole locali, danneggiate dal sisma, prodotti alimentari da destinare alle mense dei poveri di Roma.

A Norcia ad esempio, rende noto l’Ufficio stampa diocesano, «accompagnato dall’arcivescovo Renato Boccardo», l’elemosiniere ha acquistato «salumi e formaggi», mettendo in modo una duplice «carità del Papa», sottolineano: «“Aiuto ad alcune aziende agricole delle zone terremotate che si trovano in difficoltà serie dopo i vari sismi e sostegno tramite derrate alimentari alle mense dei poveri di Roma».

Francesco aveva informato l’arcivescovo Boccardo di questa iniziativa mercoledì 22 febbraio, al termine dell’udienza generale nella quale ha benedetto la Fiaccola benedettina. «Questo – commenta il presule – è un ulteriore segno della vicinanza del Papa alle popolazioni terremotate. A lui va un grande grazie per questo e per la sua sollecitudine».E aggiunge: «Noi sappiamo come il Papa si interessa continuamente della situazione e assicura il suo sostegno, la sua preghiera, il suo pensiero cordiale». Una vicinanza che però «vuole manifestare concretamente».

Il “grazie” di Boccardo è anche «per la delicatezza che ha avuto nel voler sostenere la ripresa delle piccole aziende familiari che stanno adesso ricominciando, pur con fatica, un’attività quasi normale che è il sostegno fondamentale per la loro vita quotidiana. Il Papa ha voluto contribuire concretamente a questa ripresa». Ed è bello, prosegue ancora l’arcivescovo, «pensare che quanto oggi viene acquistato dall’elemosiniere in queste piccole aziende locali verrà poi utilizzato a Roma nelle mense che l’Elemosineria apostolica sostiene a favore degli emarginati, dei senza tetto, dei profughi, di tutti coloro che, in maniera diversa dalla gente della Valnerina, continuano ad affrontare il peso della vita quotidiana».

24 febbraio 2017