I piccoli del Cor a San Pietro per il loro Giubileo
Benedizione dei Bambinelli e passaggio della Porta Santa per bambini e animatori degli oratori romani. Il Papa: «Davanti al presepe pregate per me»
La Benedizione dei Bambinelli e il passaggio della Porta Santa per bambini e animatori del Centro oratori romani. Il Papa: «Davanti al presepe pregate per me»
Una gran folla festante in piazza san Pietro ha accolto ieri, domenica 20 dicembre, Papa Francesco al suo presentarsi dalla finestra dello studio per l’appuntamento dell’Angelus. «A Natale Dio ci dona tutto se stesso donando il suo Figlio, l’Unico, che è tutta la sua gioia», ha spiegato il pontefice riflettendo sul mistero che la Chiesa vivrà nel Natale ormai vicino. «Solo con il cuore di Maria, l’umile e povera figlia di Sion, diventata Madre del Figlio dell’Altissimo, è possibile esultare e rallegrarsi per il grande dono di Dio e per la sua imprevedibile sorpresa. Ci aiuti lei a percepire lo stupore – questi tre stupori: l’altro, la storia e la Chiesa – per la nascita di Gesù, il dono dei doni, il regalo immeritato che ci porta la salvezza». L’incontro con Gesù, ha continuato Francesco, «farà sentire anche a noi questo grande stupore. Ma non possiamo avere questo stupore, non possiamo incontrare Gesù se non lo incontriamo negli altri, nella storia e nella Chiesa». [FOTO]
Con un pensiero affettuoso il pontefice si è rivolto ai tanti piccoli di Roma presenti in piazza convocati dal Centro oratori romani per il Giubileo degli Oratori. «Ma questi bambini sanno fare rumore!», ha esordito ascoltando i canti e le acclamazioni che provenivano da ragazzi e animatori, ricordando il tradizionale appuntamento della Benedizione dei Bambinelli. Ai piccoli Francesco ha chiesto nuovamente: «Quando pregherete davanti al vostro presepe, ricordatevi anche di me, come io mi ricordo di voi».
La giornata, per i bambini e i loro animatori provenienti da diverse parti della città, era cominciata molto presto, come un vero e proprio pellegrinaggio giubilare verso la basilica di San Pietro. Accolti dagli animatori del Cor lungo via della Conciliazione con momenti di ascolto per aiutarli a comprendere il gesto che stavano per compiere, i bambini sono giunti alle soglie della Porta Santa in silenzio, vivendo con la semplicità della loro età un momento che ricorderanno.
L’appuntamento con questo Giubileo è stato molto atteso e preparato negli oratori, dove la misericordia del Padre è stata mostrata nella vita di ogni giorno e sperimentata con gioia nella propria realtà ecclesiale. Anche le parole dell’arcivescovo Angelo Comastri, che ha presieduto la solenne concelebrazione del mattino in San Pietro, hanno voluto mostrare ai ragazzi il senso della vera felicità, citando la beata Teresa di Calcutta. «La felicità non viene dal di fuori, prendendo questo o quest’altro, ma dal di dentro, dal cuore buono, limpido, il cuore generoso, contento, come ci ha detto Gesù stesso. Per questo è bello e importante il gesto che vivete oggi: vi ringrazio per questo insieme al Centro oratori romani che compie 70 anni, davvero una bella ricorrenza».
Il presule ha sottolineato l’importanza «anche per i genitori» che i ragazzi abbiano «luoghi di amicizia pulita, serena, dove si trasmette la fede, dove si gioca serenamente». di qui il ringraziamento a «tutti coloro che danno il loro tempo, il loro cuore, anche il loro genio perché l’incontro dei ragazzi sia un incontro bello, che fa divertire ma lascia puliti, lascia buoni. Il Cor insegna anche questo e merita un grande grazie».
21 dicembre 2015