I ministri della Giustizia per “Un mondo senza pena di morte”
Alla Camera dei deputati l’XI incontro internazionale promosso dalla Comunità di Sant’Egidio, a pochi giorni dall’appuntamento del 30 novembre con Cities for life. L’appello al governatore della California per una moratoria
«Oggi più che mai è il tempo di un rifiuto radicale della morte e di una cultura di morte». Mario Marazziti, storico portavoce della Comunità di Sant’Egidio e già presidente della Commissione Affari sociali della Camera dei deputati, lo ha affermato con forza ieri, 28 novembre, in occasione dell’XI Incontro internazionale dei ministri della Giustizia promosso dalla Comunità, sul tema “Un mondo senza la pena di morte. Nella cornice della Camera, Marazziti ha rivolto il suo appello al governatore della California Jerry Brown a «dichiarare la moratoria della pena di morte nel suo Stato e avviare un percorso per la commutazione delle pene dei condannati». Quello della California è 174il braccio della morte più grande dell’Occidente», ha spiegato Marazziti che ha chiesto al «governatore Brown, un grande politico americano che lascerà l’incarico a fine anno, di essere l’uomo che cambia la storia e la cambia dalla parte della vita».
Il portavoce della Comunità trasteverina ha ribadito infatti che «la risposta alla violenza e alla morte è essere diversi». Specialmente in «tempi segnati dal ritorno di attualità della guerra. E toni di guerra, violenti – ha incalzato -, hanno fatto la loro comparsa nel normale dibattito politico di Paesi democratici. Classi dirigenti intere si muovono e alimentano dentro una cultura del nemico», è la denuncia di Marazziti. Proprio per questo, «è in questi tempi che acquistano ancora più importanza le leggi», perché «difendono dalle democrature, dalle popolocrazie, dagli umori mutevoli o manipolabili per qualche tempo di opinioni pubbliche mobili».