I giovani di Roma sulle orme di Carlo Acutis e san Francesco

Le iniziative del Servizio diocesano per la pastorale giovanile per la memoria liturgica del giovane beato, l'11 ottobre a Santa Angela Merici con il cardinale De Donatis, e per l'avvio del Sinodo, con il pellegrinaggio ad Assisi il 16 ottobre, sempre con il vicario del Papa

I giovani hanno bisogno di ritrovarsi in presenza dopo la pandemia, per questo è importante «offrire loro delle occasioni di relazione autentica e realmente condivisa, pur nel rispetto delle indicazioni per la sicurezza». Con queste parole don Alfredo Tedesco, direttore del Servizio diocesano per la pastorale giovanile, spiega quale sia «l’obiettivo delle prime iniziative per quest’anno pastorale, in cui vogliamo ricominciare nella cornice del Sinodo e alla luce del Messaggio del Papa per la prossima Gmg diocesana», che verrà celebrata per la prima volta nella solennità di Cristo Re, il 21 novembre. Riprendendo un passo degli Atti degli apostoli (At 26,16), “Alzati! Ti costituisco testimone di quel che hai visto”, il Papa «propone un verbo di resurrezione e con le dovute proporzioni possiamo dire che questo nuovo avvio è una piccola resurrezione dopo il cammino che non è mancato, con e per i giovani, ma che nell’ultimo anno e mezzo ha utilizzato la forma digitale – spiega il sacerdote -. In questo mese di ottobre, proprio in preparazione all’incontro diocesano dei giovani con il Papa, vivremo le due dimensioni che sono sottese nel suo messaggio: quella del mettersi in movimento e quella della testimonianza».

Il primo appuntamento è per l’11 ottobre, con la Messa nei primi vespri del beato Carlo Acutis, presieduta dal cardinale vicario Angelo De Donatis nella parrocchia di Sant’Angela Merici, «dove verranno custodite le reliquie del giovane morto a 15 anni per una leucemia fulminante nel 2006 e beatificato lo scorso 10 ottobre ad Assisi. Per questo è un appuntamento speciale, perché celebreremo di fatto per la prima volta la memoria liturgica di questo testimone», sono ancora le parole di Tedesco. Tre, in particolare, le reliquie che verranno intronizzate durante la celebrazione: un pezzetto di legno del letto; uno del lenzuolo che lo copriva quando morì; un frammento del maglione che spesso indossava.

A seguire, nel grande giardino della struttura delle suore Orsoline adiacente alla parrocchia, «vivremo con i ragazzi dai 13 anni in su un momento di incontro e di festa totalmente gratuito, per accedere al quale è necessario però iscriversi presso il nostro Ufficio, sulla pagina Facebook, e avere il Green pass – anticipa il sacerdote -. Abbiamo pensato ad struttura policentrica, senza un palco, per garantire ordine ed evitare assembramenti, ma con vari stand nei quali vivere momenti di riflessione, divertimento e sana compagnia con band musicali, radio-interviste e testimonianze». “Garden Islands”, si chiamerà la festa, proprio perché organizzata con delle “isole”, tra cui quelle dedicate alla musica, alla giocoleria, alle danze aeree, alla scultura, ma non mancherà lo spazio per le testimonianze di vita e di fede. La scelta di «avviare proprio qui il nostro anno pastorale – illustra ancora Tedesco – è legata all’esperienza di un “puntogiovani” che, promosso con successo da oltre 10 anni dall’associazione ProSPES-APS fondata da Michele Di Bari, mette al centro la vita quotidiana dei ragazzi, offrendo loro uno spazio di condivisione residenziale in cui non manca l’esperienza di fede e spiritualità. Vorremmo farne un modello per la nostra diocesi».

La seconda iniziativa di avvio delle attività pastorali è un pellegrinaggio per i giovani ad Assisi, in programma per il 16 ottobre e organizzato dall’Opera romana pellegrinaggi, a cui è necessario rivolgersi per le iscrizioni. «Ci metteremo in cammino sulle orme di san Francesco e di Carlo Acutis, pregando sulle loro tombe – spiega ancora Tedesco -. Saremo accolti dal vescovo Domenico Sorrentino e accompagnati dal nostro cardinale Angelo De Donatis e dal vescovo ausiliare Daniele Libanori». L’obiettivo, chiarisce, è «riprenderci degli spazi di normalità, in cui fede e sano divertimento possano essere coniugati nella più assoluta sicurezza e nel rispetto delle regole». La partenza, in pullman, è prevista alle 8, mentre l’arrivo ad Assisi è stimato alle 10.30. La prima tappa sarà «alla basilica di Santa Maria degli Angeli – anticipa il sacerdote -, dove si trova l’antica e originaria chiesetta, la Porziuncola, che Francesco riparò in obbedienza alle parole del Crocifisso di San Damiano; qui Francesco ebbe modo di comprendere più a fondo la propria vocazione. La Porziuncola ha visto nascere la prima fraternità intorno a Francesco d’Assisi, qui Chiara 800 anni fa si consacrò al Signore per tutta la vita, qui Francesco accolse cantando sorella morte». Alle 11.30 l’incontro con il vescovo Sorrentino al Santuario della Spogliazione, che «ricorda il luogo dove Francesco decise di abbandonare tutto per andare incontro a madonna Povertà – spiega il direttore del Servizio diocesano -. Qui oggi riposa il beato Carlo Acutis. Quindi la visita alla basilica di San Francesco e la Messa presieduta da De Donatis alle 16, prima del rientro a Roma.

6 ottobre 2021