I divari dell’estate, nel 2020 senza vacanze 2 minori su 3

La privazione per mancanza di opportunità a causa della crisi sanitaria ed economica. Iniziativa di Save the Children per il periodo estivo

Nella scorsa estate, il 71% dei minorenni in Italia, più di 2 su 3, quasi 7 milioni di bambine, bambini e adolescenti, non è andato in vacanza fuori casa per almeno 4 giorni, presumibilmente per mancanza di opportunità a causa della crisi sanitaria ed economica. Una privazione che ha riguardato quasi 1 milione e 800mila minori in più rispetto al 2019 (+18,6%) e che rischia di avere un impatto ancora maggiore quest’anno, se si considera che nel 2020, con gli effetti della crisi, il numero di minori in povertà assoluta ha raggiunto 1 milione 337mila, 200.000 in più del 2019. L’estate 2021 rischia di essere un tempo ancora più povero di stimoli e opportunità proprio per le bambine, i bambini e gli adolescenti che hanno subito più duramente le conseguenze dell’emergenza causata dalla pandemia.

Per rispondere a questa esigenza, con la campagna “Riscriviamo il Futuro, Save the Children – l’organizzazione internazionale che da oltre 100 anni lotta per salvare i bambini a rischio e garantire loro un futuro – ha avviato, in collaborazione con i partner, le istituzioni e le famiglie, attività e spazi dedicati per tutto il periodo estivo al gioco, allo sport e al movimento nella natura, alla socializzazione, alle attività culturali e di scoperta del territorio, ma anche attività specifiche di recupero della perdita di apprendimento delle competenze di base causata dalla chiusura e apertura a singhiozzo delle scuole e dalle difficoltà della didattica a distanza.

Grazie ai progetti Arcipelago Educativo, Punti Luce, Spazi Mamme, Futuro Prossimo e CivicoZero, attivi nei quartieri delle grandi città o territori più svantaggiati, più di 4.000 bambine, bambini e adolescenti potranno così accedere in prossimità ad un’occasione di svago, crescita e rafforzamento, sviluppando conoscenze, competenze e autostima, ritrovando energie e fiducia, dopo un anno così difficile.

La profondità delle conseguenze sulla vita dei minori che si sono prodotte sin dall’inizio della pandemia, deve essere considerata con molta attenzione, perché i dati relativi alla loro salute psicofisica segnalano un grave disagio diffuso, in molti casi a rischio di acutizzazione. In un’indagine condotta in Italia tra i genitori di figli minori per verificare l’impatto della prima ondata di Covid e appena pubblicata dall’Italian Journal of Pediatrics, il 73% dei genitori segnala figli più nervosi, preoccupati o tristi, o che si sentono soli (78%). Il 69% constata le loro difficoltà nel prender sonno, con un aumento degli incubi (19%) e per il 30% i propri figli faticano a stare svegli durante il giorno. Molti studi sottolineano la necessità di rafforzare la conoscenza e la preparazione degli adulti di riferimento per prevenire, riconoscere tempestivamente e affrontare adeguatamente queste e altre forme di disagio.

Per contribuire ad una azione concreta in questo senso, Save the Children lancia l’Officina del Benessere, una piattaforma multimediale online disponibile per tutti e di facile consultazione, che raccoglie ricerche, analisi e approfondimenti sul fenomeno, ma anche e soprattutto consigli utili, pillole video di esperti su aspetti specifici, schede per attività educative e psicosociali, webinar, contenuti formativi e altri strumenti multi-disciplinari. Uno spazio di sostegno e conoscenza condiviso e in continuo aggiornamento, rivolto a genitori, insegnanti, educatori, operatori del terzo settore e adolescenti, concepito per rispondere in maniera diretta alle necessità e ai bisogni dei più giovani in questo periodo di pandemia.

La piattaforma punta a sviluppare e migliorare le capacità di osservazione e ascolto da parte degli adulti, a promuovere le loro competenze sulla condivisione delle emozioni e dei vissuti dei ragazzi e a rafforzare le relazioni tra giovani coetanei. Il progetto nasce dall’esperienza sul campo dell’Organizzazione e dalla collaborazione con gli esperti e membri del Comitato Scientifico che sovrintende l’iniziativa e con il contributo di altri professionisti che operano in quest’ambito. (Dire)

30 giugno 2021