I dispositivi anti abbandono sono obbligo di legge

Approvato il decreto attuativo che impone l’obbligo dei dispositivi anti abbandono sui seggiolini auto per i bambini di età inferiore a quattro anni

Con la firma del decreto attuativo dell’articolo 172 del Nuovo codice della strada si dà il via all’obbligo di installazione dei dispositivi anti abbandono sui seggiolini per i bambini di età inferiore ai 4 anni. Si tratta del passaggio conclusivo della legge, – spiega il ministero dei Trasporti in una nota – dopo l’approvazione del Parlamento, il parere favorevole della Commissione Europea e il via libera del Consiglio di Stato.

seggiolini anti abbandonoLe vittime di queste tragedie sono aumentate negli ultimi anni. Le cause dell’abbandono di bambini in auto possono essere innescate da vari fattori come lo stress, la fretta e la distrazione dovuta all’iper-stimolazione della routine quotidiana. Per gli automobilisti che verranno fermati senza dispositivo di sicurezza a bordo, sarà prevista una multa da 81 a 326 euro, più cinque punti decurtati dalla patente. Il ministero dei Trasporti precisa che l’obbligo sarà operativo a partire dalla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, nei prossimi giorni.

Ancora, dal ministero precisano che l’iter proseguirà con la ricerca di una copertura per l’agevolazione fiscale di questo tipo di investimento. La nuova norma non prevede necessariamente l’acquisto di seggiolini già attrezzati ma consente anche di applicare sistemi aggiuntivi al seggiolino già in uso, come gli appositi cuscini dotati di sensori di peso che rilevano la presenza del bambino; alcuni modelli fanno scattare un allarme immediatamente, altri notificano il pericolo sul cellulare non appena ci si allontana dall’auto, via app o bluetooth. Quest’ultima tipologia di dispositivi anti abbandono, che si può installare facilmente e anche spostare da un seggiolino a un altro in caso di necessità, è già in commercio da tempo. Occorre ricordare però che ad oggi non esiste ancora un’omologazione universale dettagliata per questi dispositivi.

Le app non sostituiscono i dispositivi. Nonostante esistano già applicazioni gratuite per smartphone pensate per questo scopo, che funzionano allo stesso modo (connessione via bluetooth e invio di segnale sonoro), il loro utilizzo non è contemplato da questa legge, che parla esplicitamente di dispositivi basati su sistemi elettronici o dotati di sensori.

Si prevede che in futuro, grazie all’adozione di questa norma, vengano sviluppate nuove soluzioni certificate, fino a trasformarlo in uno strumento integrato nelle automobili, così come avvenne nel 2006 con la legge europea UNI EN 14988, che stabiliva l’adozione degli attacchi isofix in tutte le autovetture.

8 ottobre 2019