Haiti: stato d’emergenza esteso al 3 maggio

Resta anche il coprifuoco, fino al 10 aprile. Consiglio presidenziale per la transizione ancora da definire, mentre le bande armate prendono di mira le strutture educative

Ristabilire l’ordine e riprendere il controllo della situazione. Questi gli obiettivi delle misure del governo haitiano riferito dall’ufficio del primo ministro ad interim Michel Patrick Boisvert: l’estensione dello stato di emergenza in tutto il dipartimento Ovest – dove si trova la Capitale Port-au-Prince – fino al 3 maggio e del coprifuoco fino al 10 aprile.

In corso in questi giorni ulteriori incontri finalizzati a raggiungere la composizione definitiva e la piena operatività del Consiglio presidenziale per la transizione, che ha già ottenuto il placet della comunità internazionale ma che in tre settimane non è riuscito ad iniziare la sua azione. Nel frattempo le bande armate prendono di mira le più significative istituzioni culturali ed educative della Capitale, informa l’agenzia Efe: lunedì 1° aprile il collegio dei Padri Spiritani e ieri, 3 aprile, la Biblioteca nazionale. Sempre ieri l’Unesco ha espresso una «forte condanna»  per gli atti di vandalismo alla Scuola nazionale delle arti (Enarts) e per l’incendio dell’Ecole normale supérieure (Ens) e di altre istituzioni. Colpita dagli atti di violenza anche la facoltà di Scienze, agronomia e medicina veterinaria dell’Università Statale di Haiti.

4 aprile 2024