Haiti: oltre 53mila persone fuggite da Port-au-Prince

I dati dell’Onu sulle ultime tre settimane. Oltre il 60% si dirige verso il sud del Paese, che già ospita 116mila haitiani arrivati dalla Capitale e non ha le risorse necessarie

Di fronte all’escalation di violenza da parte delle bande armate che ormai, di fatto, governano Haiti, più di 53mila persone in meno di tre settimane sono fuggite dalla Capitale Port-au-Prince. Lo rende noto l’Onu, esprimendo forte preoccupazione per il «numero senza precedenti». Ad aggravare la situazione, il fatto che tra le persone in fuga oltre il 60% si sta dirigendo verso la regione rurale meridionale del Paese.

«I nostri colleghi che seguono l’emergenza umanitaria nei dipartimenti del sud non dispongono di infrastrutture adeguate e le comunità locali non hanno risorse sufficienti per far fronte al gran numero di persone in fuga da Port-au-Prince», affermato il portavoce delle Nazioni Unite Stephane Dujarric. Secondo il rapporto dell’Organizzazione internazionale per le migrazioni, la regione meridionale ospita già più di 116mila haitiani fuggiti in precedenza dalla Capitale, che conta circa 3 milioni di abitanti. L’esodo da Port-au-Prince infatti è iniziato in modo massiccio a partire da febbraio, con l’intensificarsi delle azioni delle bande armate, che controllano ormai la maggior parte del territorio della Capitale.

Da ultimo, l’Onu ha invitato il Consiglio di transizione a risolvere i propri problemi nella sua composizione e a iniziare a esercitare il suo potere, poiché da settimane ormai il Paese è «allo sbando e senza governo».

3 aprile 2024