Guerra Ucraina – Russia, Zelensky: «Non accetteremo mai una pace imposta»

Il presidente ucraino è intervenuto al Consiglio di sicurezza Onu: «Mosca cerca di distruggere la nostra industria energetica». Il rischio di attacchi alle centrali nucleari

«Nessuno più di noi vuole la fine della guerra». Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky lo ha affermato oggi, 25 settembre, intervenendo alla riunione del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite. Ma la Russia, ha detto, «con l’avvicinarsi del terzo inverno di questa guerra, sta nuovamente cercando di distruggere la nostra industria energetica e quest’autunno si sta comportando in modo ancora più cinico. Si stanno preparando ad attaccare tre nostre centrali nucleari – ha aggiunto -. Abbiamo queste informazioni e ne abbiamo le prove».

Zelensky ha ricordato il giorno in cui i carri armati russi hanno sparato direttamente alla centrale nucleare di Zaporizhzhia: l’esercito russo ha preso d’assalto l’impianto «brutalmente» e senza pensare alle conseguenze potenzialmente «disastrose». Lo ha definito «uno dei momenti più orribili della guerra». È per questo, ha continuato, che la sicurezza nucleare gioca un ruolo chiave nella formula di pace che ha presentato. «La maggior parte delle persone al mondo capisce cosa è in gioco», ha affermato.

L’Ucraina, ha assicurato il presidente, «vuole mettere fine a questa guerra più di ogni altro nel mondo», ma «non accetterà mai» un accordo di pace imposto. Quello che serve, nelle parole del leader di Kiev, è «una pace reale, giusta, per la mia gente. Ma questa pace è impossibile da raggiungere davvero» nella sede delle Nazioni Unite, «in quanto troppo dipende dal meccanismo di veto che, quando viene esercitato dall’aggressore, rende il Consiglio di Sicurezza senza spina dorsale». E offre alla Russia «lo spazio politico per proseguire la guerra». L’auspicio di Zelensky è che «un giorno la Carta dell’Onu prevarrà, il diritto all’autodeterminazione prevarrà».

Rassicurazioni arrivano dalla premier italiana Giorgia Meloni. «La posizione italiana sull’Ucraina non cambia e non sta cambiando». Intanto gli Stati Uniti starebbero lavorando a un piano per inviare all’Ucraina armi e attrezzature per un valore di 5,9 miliardi di dollari. E sul tavolo degli ambasciatori Ue c’è anche l’ipotesi di un prestito a Kiev. «La guerra di Vladimir Putin è fallita – ha dichiarato il presidente Usa Joe Biden – e ora il mondo deve scegliere da che parte stare: n. Noi non cesseremo di sostenere Kiev e non distoglieremo lo sguardo fino a che l’Ucraina non otterrà una pace giusta e duratura».

25 settembre 2024