Guerra Ucraina – Russia: attacco al mercato di Kherson

Il presidente ucraino Zelensky: 6 morti e 6 feriti. Il neo segretario generale della Nato Rutte: « L’Ucraina resta una priorità per l’alleanza. Senza, non c’è sicurezza»

È di 6 morti e sei feriti il bilancio dell’attacco lanciato oggi, 1° ottobre, dalle forze russe nel centro di Kherson, nell’Ucraina meridionale. Lo rende noto su Telegram il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. «Un attacco russo a Kherson, proprio nel centro della città – scrive -. Persone che si trovavano a una fermata dell’autobus vicino al mercato centrale. Al momento, sei persone sono state uccise. Le mie condoglianze a tutte le famiglie e agli amici. Sei persone sono rimaste ferite e stanno ricevendo l’assistenza necessaria – sono ancora le parole di Zelensky -. Il terrore quotidiano della Russia, i suoi tentativi quotidiani di distruggere vite umane, tutto questo può essere fermato. Dobbiamo raggiungere una pace duratura per il nostro Paese e il nostro popolo. Per farlo, la forza dell’Ucraina e la determinazione dei nostri partner devono essere superiori al desiderio di Putin di seminare il terrore – conclude il post -. La pressione sull’aggressore e l’assistenza all’Ucraina devono essere costanti e complete. Ringrazio tutti i nostri partner che ci aiutano a proteggere vite umane! Ringrazio tutti coloro che proteggono l’Ucraina!».

Dall’altra parte, l’esercito russo sostiene di aver preso il controllo di due paesini dell’Ucraina orientale: Vishneve, nella regione nord-orientale di Kharkiv, e Krutyi Yar, nella regione sud-orientale di Donetsk. Lo afferma il ministero della Difesa russo, ripreso dall’agenzia Interfax, anche se la notizia non è al momento verificabile in maniera indipendente. Mosca rivendica anche la conquista  di due insediamenti nell’Est: sempre il ministero della Difesa parla di due insediamenti «liberati», nella regione di Kharkiv e nella Repubblica popolare di Donetsk, riferisce Ria Novosti.

Sempre nella giornata di oggi, l’ex primo ministro olandese Mark Rutte prende il timone della Nato, subentrando al norvegese Jens Stoltenberg come segretario generale dell’Alleanza atlantica. Nel corso delle dichiarazioni congiunte con Stoltenberg, il neo segretario ha garantito che «l’Ucraina resta una priorità per l’Alleanza. Ma anche la difesa e la deterrenza. Dobbiamo spendere di più. Inoltre entrambi crediamo che il legame transatlantico sia alla base della Nato», ha aggiunto rimarcando la continuità col suo predecessore. E ancora: «Non c’è sicurezza senza l’Ucraina. So che il conflitto in Ucraina non è confinato alla linea del fronte», ha rimarcato, parlando anche del «percorso irreversibile dell’Ucraina verso la Nato».

Netto il commento del portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, riportato dall’agenzia russa Tass: «La nostra aspettativa è che l’Alleanza del Nord Atlantico continui a lavorare nella stessa direzione in cui ha lavorato». Congratulazioni a Rutte, invece, dal leader ucraino Zelensky.«Gli auguro ogni successo in questo nuovo ruolo – scrive su X -e non vedo l’ora di lavorare insieme in modo produttivo per rafforzare la sicurezza euro-atlantica e la nostra partnership con l’Alleanza, mentre l’Ucraina continua il suo cammino verso l’adesione a pieno titolo alla Nato. Solo insieme, l’Ucraina e i suoi alleati, possiamo davvero garantire un’Europa pacifica, stabile e sicura».

1° ottobre 2024