Guerra Israele – Hamas, Tajani: «L’Italia sostiene la creazione di uno Stato palestinese»

Le parole del ministro in commissione Affari esteri del Senato. «Pronti a sostenere il rafforzamento dell’Autorità nazionale palestinese». Riavviati i fondi all’Unrwa

Il ministro degli Affari esteri e della cooperazione internazionale Antonio Tajani lo ha assicurato intervenendo ieri, 18 giugno, in commissione Affari esteri del Senato: «L’Italia sostiene e lavora al cessate il fuoco per Gaza, così come lavora per la creazione di uno Stato palestinese. Siamo convinti di poter arrivare in tempi brevi a uno Stato palestinese che riconosca Israele, e che sia riconosciuto da Israele».

Nel dettaglio, ha spiegato, l’Italia «è pronta a sostenere il rafforzamento dell’Autorità nazionale palestinese». Nessuno spazio, ha rimarcato, per il governo di Hamas nella Striscia di Gaza, che «dovrà essere parte integrante di un futuro Stato». E quello italiano, ha assicurato, sarà un «sostegno concreto» all’Anp, tramite «un pacchetto di servizi in ambito sanitario, agroalimentare e sociale. Crediamo che l’Ue potrà svolgere un ruolo cruciale in tal senso», ha aggiunto il ministro e vicepremier, ricordando che il nostro Paese è favorevole al «dispiegamento di una forza di interposizione sotto l’egida delle Nazioni Unite e con il coinvolgimento dei Paesi arabi».

Nell’analisi del capo della Farnesina, la risoluzione del Consiglio delle Nazioni Unite del 10 giugno scorso, che chiede il cessate il fuoco a Gaza e contiene una proposta di pace che ricalca quella Usa, «è uno sviluppo incoraggiante. Abbiamo sempre sostenuto l’impegno della mediazione degli Stati Uniti, come di Egitto e Qatar – ha continuato -. La speranza è che non venga sprecata questa opportunità: Israele si è già impegnato, ci auguriamo che Hamas faccia lo stesso».

Nel frattempo, «l’Italia ha ripreso a corrispondere fondi all’Unrwa, l’Agenzia Onu per i profughi palestinesi, per 5 milioni di euro per progetti specifici in Cisgiordania, e per i profughi palestinesi presenti in Siria, Libano e Giordania», ha annunciato ancora Tajani. Il nostro Paese, ha spiegato, ritiene «valida» l’inchiesta indipendente condotta sull’operato dell’Agenzia. In ogni caso, ha chiarito il ministro, «i progetti finanziati saranno sottoposti a attento vaglio per far sì che i progetti vadano a beneficio della popolazione civile».

19 giugno 2024