Guerra Israele – Hamas: la Spagna chiede un «cessate il fuoco immediato»

L’appello del ministro degli Esteri Albares, in una conferenza stampa con gli omologhi di Norvegia e Irlanda. «Dobbiamo alzare la voce per supportare il diritto internazionale»

All’indomani del bombardamento israeliano nel sud della Striscia di Gaza che ha provocato almeno 40 morti, il ministro degli Esteri spagnolo Josè Manuel Albares lancia un appello per un «cessate il fuoco immediato». In una conferenza stampa tenuta questa mattina, 27 maggio, con i ministri degli Esteri di Norvegia e Irlanda – tutti Paesi che hanno preannunciato il riconoscimento di uno Stato di Palestina -, ha ribadito l’esigenza di «alzare la nostra voce non solo per un cessate il fuoco immediato ma anche per sostenere il diritto internazionale e l’Onu».

Riguardo al raid che ha colpito una tendopoli nell’area di Rafah, Albares ha affermato che «la gravità è ancora maggiore perché c’è stata una decisione della Corte internazionale di giustizia, che, voglio ricordarlo ancora una volta, è vincolante e obbligatoria per tutti». La Spagna quindi chiederà oggi agli altri 26 Stati membri Ue di supportare «in modo ufficiale» quanto stabilito dalla Corte internazionale di giustizia e adottare misure affinché la decisione del tribunale sia attuata da Israele.

Il ministro degli Esteri dell’Irlanda Micheal Martin ha definito «barbaro» il bombardamento condotto da Israele su una tendopoli di persone sfollate nell’area di Rafah, nel sud della Striscia. «Gaza – ha sottolineato – è una piccola enclave, densamente popolata. Non si può bombardare una zona del genere senza causare conseguenze scioccanti per bambini innocenti e civili». Quindi ha concluso invitando Israele a fermare la sua offensiva militare, come ordinato venerdì dalla Corte internazionale di giustizia con sede all’Aia.

27 maggio 2024