Guerra in Ucraina, Mosca: «Pronti al dialogo, ma Kiev rifiuta»

Ad affermarlo è il portavoce del Cremlino Peskov, citato dalla Tass. Kiev: i russi pronti ad attaccare le zone costiere. In arrivo i carri armati Abrams degli Stati Uniti

L’agenzia di stampa russa Tass cita il portavoce del Cremlino Dmitri Peskov per parlare di una Russia pronta al dialogo su un accordo politico, «ma l’Ucraina rifiuta qualsiasi opportunità pur essendo in una situazione non facile», sono le parole di Peskov. Intanto Kiev – che attende a breve l’arrivo dei carri armati Abrams dagli Stati Uniti, con ogni probabilità sul campo di battaglia ucraino a settembre – denuncia che «l’esercito russo sta radunando le forze per intensificare gli attacchi alle infrastrutture e alla zona costiera dell’Ucraina». Lo ha dichiarato alla tv pubblica la portavoce delle Forze di difesa dell’Ucraina meridionale Natalia Gumenyuk, come riferisce Rbc-Ukraine. «Dalle intercettazioni radio apprendiamo che gli occupanti stanno avvertendo le navi civili in mare dell’impossibilità di dirigersi verso i porti ucraini», ha detto, aggiungendo che la forte tempesta degli ultimi giorni ha portato numerose mine russe russe sulla costa del Mar Nero.

In attesa degli Abrams statunitensi, intanto, le forze di Kiev cercano di riconquistare il territorio in una controffensiva che sta prendendo piede. «Le forze armate ucraine stanno avanzando nella regione di Donetsk», ha reso noto questa mattina, 28 luglio, il portavoce dello Stato maggiore Andriy Kovalev citato dai media nazionali. «I soldati ucraini hanno liberato Staromayorske, nel Donetsk, e stanno ora consolidando le loro posizioni. Intanto hanno tentato di riconquistare il terreno perduto nelle aree di Rivne e Makarivka, ma senza successo», ha detto, aggiungendo che «l’esercito ucraino sta avanzando a nord e a sud di Bakhmut, mentre i russi attaccano nelle aree di Nadiya, a ovest e a sud di Klishchiyivka».

La Russia, da parte sua, attraverso il ministero della Difesa ha dichiarato via Telegram di aver sventato durante la notte un attacco di droni ucraini nella regione di Mosca. Nessuna vittima né danni. Il sindaco di Mosca Sergei Sobyanin aveva precedentemente annunciato l’attacco, senza specificarne la posizione. Il tentativo di attacco arriva pochi giorni dopo che l’Ucraina ha rivendicato un attacco di droni nel centro di Mosca. Lunedì scorso, 24 luglio, un drone si è schiantato nei pressi del ministero della Difesa nel centro della Capitale russa, mentre un altro ha colpito un edificio per uffici in un quartiere meridionale.

Resta alta l’attenzione anche nell’area della centrale nucleare di Zaporizhzhia, dove gli osservatori della missione dell’Aiea (Agenzia internazionale per l’energia atomica) hanno registrato esplosioni il 26 e 27 luglio. Lo riferisce il capo della Commissione statale ucraina per la regolamentazione dell’energia atomica Oleg Korikov, citato da Rbc-Ukraine. «La minaccia per la centrale nucleare è cresciuta – ha detto – perché non c’è certezza che i sistemi di sicurezza funzionino».

28 luglio 2023