Guerra in Ucraina: 124 i bambini uccisi o feriti dalle mine
I dati forniti dall’Unicef, nella Giornata internazionale per la sensibilizzazione e l’assistenza. E il numero di vittime tra i piccoli aumenta a ogni anno in più di conflitto
In occasione della Giornata internazionale per la sensibilizzazione e l’assistenza nell’azione contro le mine, celebrata ieri, 4 aprile, L’Unicef ricorda che l’Ucraina è tra i Paesi più contaminati dalle mine a livello globale, con circa il 25% del territorio con mine e residuati bellici esplosivi. Le regioni dichiarate “contaminate” sono almeno 10, con conseguenti limitazioni allo sviluppo delle comunità, interruzioni nel processo di scolarizzazione dei bambini e problemi di salute e di salute mentale tra la popolazione civile.
I bambini ucraini soffrono in particolare per gli effetti delle munizioni a grappolo utilizzate in guerra, vietate a livello mondiale a causa dei danni immediati e a lungo termine che causano ai civili. Queste munizioni lasciano dietro di sé resti inesplosi che agiscono come delle mine per anni. Negli ultimi due anni di guerra in Ucraina, la Missione di monitoraggio dei diritti umani delle Nazioni Unite nel Paese ha confermato che le mine e altri ordigni esplosivi hanno causato 124 vittime civili tra i bambini: 25 morti e 99 feriti. E il numero di vittime tra i bambini aumenta a ogni anno in più di guerra.
Non solo. Il numero di vittime tra i più piccoli è particolarmente alto nelle regioni in cui il processo di scolarizzazione è limitato alla modalità online. Per questo l’Unicef sta creando centri di apprendimento digitale negli oblast colpiti dalla guerra, per garantire ai bambini l’accesso all’istruzione e alle informazioni salvavita. Ha avviato anche un programma completo per il cambiamento dei comportamenti in materia di formazione sul rischio di ordigni esplosivi, che comprende attività sul campo e digitali, nonché il rafforzamento delle capacità degli attori governativi dell’azione contro le mine. Insegnanti, operatori dei servizi di emergenza statali e della polizia sono i principali fornitori di corsi di formazione sul rischio di ordigni esplosivi (Eore) per i bambini in Ucraina.
L’Unicef è impegnato anche con il ministero dell’Istruzione e della scienza, il ministero degli Interni, il Servizio di emergenza statale, la Polizia nazionale e il Centro nazionale per l’azione contro le mine, con l’obiettivo di migliorare la loro capacità di fornire attività di formazione sul campo. Nel corso del 2023, oltre 1 milione di bambini e 340mila persone che se ne prendono cura hanno partecipato alle sessioni e alle attività Eore. Inoltre, oltre 5.500 educatori, assistenti sociali e operatori delle organizzazioni della società civile sono stati formati per trasmettere efficacemente ai bambini i messaggi sulla sicurezza dalle mine. La messaggistica di massa dell’Unicef su Eore ha raggiunto oltre 8 milioni di beneficiari attraverso varie attività e interventi online e offline nel 2023. Il Fondo Onu per l’infanzia ha anche acquistato e consegnato al governo 15 aule mobili per la sicurezza, attrezzate per condurre attività di formazione sui rischi nelle aree più remote, dove il processo di scolarizzazione è interrotto a causa dei continui bombardamenti e per motivi di sicurezza.
5 aprile 2024