Guerra in Medio Oriente, il Papa: «Vi prego di fermarvi, in nome di Dio»

Nuovo appello per il cessate il fuoco al termine dell’Angelus del 5 novembre. L’auspicio che «si percorrano tutte le vie perché si eviti un allargamento del conflitto»

«Vi prego di fermarvi, in nome di Dio: cessate il fuoco!». Al termine dell’Angelus di ieri, domenica 5 novembre, in piazza San Pietro, Papa Francesco è tornato a spendersi per la «grave situazione in Palestina e in Israele, dove tantissime persone hanno perso la vita». Nelle sue parole, pronunciate davanti ai fedeli raccolti in piazza, l’auspicio che «si percorrano tutte le vie perché si eviti assolutamente un allargamento del conflitto», ma anche che «si possano soccorrere i feriti e gli aiuti arrivino alla popolazione di Gaza, dove la situazione umanitaria è gravissima».

Il pontefice ha rivolto anche un appello affinché «si liberino subito gli ostaggi. Tra di loro – ha detto – ci sono anche tanti bambini, che tornino alle loro famiglie! Sì, pensiamo ai bambini, a tutti i bambini coinvolti in questa guerra, come anche in Ucraina e in altri conflitti: così si sta uccidendo il loro futuro. Preghiamo perché si abbia la forza di dire “basta”».

Nelle parole di Bergoglio anche la vicinanza alle popolazioni del Nepal vittime di un terremoto, come pure ai profughi afghani che «hanno trovato rifugio in Pakistan ma ora non sanno più dove andare». Quindi la preghiera del Papa è stata anche per «le vittime delle tempeste e delle alluvioni, in Italia e in altri Paesi».

6 novembre 2023