Gratitudine e affetto per il Papa beato

Maggio 2011: su Roma Sette la preghiera commossa in tre giornate per la beatificazione di Giovanni Paolo II

«Il giorno atteso è arrivato; è arrivato presto, perché così è piaciuto al Signore: Giovanni Paolo II è beato!». Le parole di Benedetto XVI all’omelia della Messa per la beatificazione, domenica scorsa sul sagrato della basilica di San Pietro, hanno suggellato la «festa della fede» che ha caratterizzato le tre giornate di preghiera per lo storico evento. Prima la veglia al Circo Massimo, poi il rito della beatificazione nella Domenica della Divina Misericordia, infine la Messa di ringraziamento. Roma ha accolto un milione e mezzo di persone, che hanno reso omaggio al nuovo beato accostandosi al suo feretro nella basilica vaticana, prima della collocazione definitiva della tomba nella Cappella di San Sebastiano. Commozione generale, domenica scorsa, quando sulla facciata della basilica è stato scoperto l’arazzo con l’immagine di Giovanni Paolo II: il Santo Padre aveva appena pronunciato la formula di beatificazione dopo la richiesta rivolta dal cardinale vicario Agostino Vallini. è stata portata all’altare la reliquia di Papa Wojtyla – un’ampolla con il suo sangue – da suor Tobiana Sobódka, la religiosa polacca che per anni ha accudito Giovanni Paolo II, e da suor Marie Simon Pierre, guarita dal Parkinson per intercessione del Beato.

Nella sera precedente, 200mila persone avevano gremito il Circo Massimo in preghiera in attesa della beatificazione. Suggestiva l’immagine delle fiaccole accese dai fedeli nella notte romana. Prima, l’ascolto delle testimonianze: suor Marie Simon Pierre, Joaquín Navarro-Valls, direttore della Sala stampa della Santa Sede dal 1984 al 2006; il cardinale Stanislaw Dziwisz, arcivescovo di Cracovia e per oltre 40 anni segretario particolare di Giovanni Paolo II, che aveva sottolineato come «con la sua serenità» Papa Wojtyla avesse «ridato dignità alla morte e ha mostrato a tutti come muore un cristiano». Poi il Rosario in collegamento con cinque santuari mariani di Europa, Africa, America, Asia, concluso dalla preghiera di Bendetto XVI. E la «notte bianca della fede» per i pellegrini convenuti a Roma da tutto il mondo.

La festa liturgica del nuovo Beato è fissata per il 22 ottobre: «memoria obbligatoria» per la diocesi di Roma e le comunità locali della Polonia. All’interno del giornale pubblichiamo l’omelia integrale del Santo Padre.

8 maggio 2011