Grande Imam di al-Azhar agli imam europei: «Rinnovare il nostro discorso»
Da Parigi, nell’incontro “Oriente e Occidente. Dialogo di civiltà”, al Tayebb rende omaggio alla Francia. Cordoglio per le vittime del 13 novembre
Da Parigi, dove è intervenuto all’incontro “Oriente e Occidente. Dialogo di civiltà”, al Tayebb rende omaggio alla Francia. Cordoglio per le vittime del 13 novembre
Si rivolge direttamente ai predicatori e agli imam d’Europa il Grande Imam di al-Azhar, Ahmad al Tayyeb, interevenuto questa mattina, martedì 24 maggio, a Parigi al secondo incontro internazionale dal titolo “Oriente e Occidente. Dialoghi di civiltà”, promosso da Comunità di Sant’Egidio, al-Azhar e Muslim Council of Elders. «È giunto il momento – afferma – di rinnovare il nostro discorso quando trattiamo di questioni come l’integrazione e la coesistenza positiva». E ancora: «Ricordatevi sempre le nostre regole giurisprudenziali ben radicate» che affermano che «la Fatwa cambia secondo il tempo, il luogo e le circostanza». E «soprattutto l’insegnamento che “il musulmano è fratello del non musulmano e suo simile in umanità”».
Prendendo la parola, il Grande Imam ha reso omaggio alla Francia, alla sua cultura e ha espresso parole forti di cordoglio per le 140 vittime morte nell’attentato del 13 novembre scorso. Con il cordoglio, la condanna: «Sono atti – ha detto – che si oppongono alla natura umana, agli insegnamenti delle religioni, alle leggi». Al termine della conferenza, insieme ad Andrea Riccardi si recherà al Bataclan, il locale parigino preso d’assalto dai terroristi il 13 novembre, dove sarà deposta una corona di fiori in omaggio alle vittime.
Nel suo intervento, il Grande Imam parla ai musulmani che vivono in Europa, esortando a sostituire il concetto di «mondializzazione» con quello di «universalità» dell’Islam. Questo cambiamento di prospettiva, ammette, «ci obbliga a rimettere in discussione la nostra visione dell’Occidente e della sua civiltà. Dobbiamo cercare in questa civiltà i valori umani comuni che si condividono sia in Occidente che in Oriente, e metterci al loro servizio stabilendo rapporti internazionali fondati sulla cooperazione e la prevenzione dei conflitti». Al termine, il proposito di mettere al centro dei prossimi Dialoghi tra i “Saggi di Oriente ed Occidente” il tema della «integrazione positiva». «Mi appello ai cittadini musulmani in Europa – le parole del Grande Imam – perché comprendano che sono cittadini a pieno titolo e che la loro cittadinanza non si oppone alla integrazione che preserva l’identità religiosa».
24 maggio 2016