Un riferimento alla Coppa del mondo di calcio era arrivato, nella giornata della vigilia, il 13 giugno, anche dal patriarca ortodosso Kirill che aprendo la riunione ordinaria del Consiglio supremo della Chiesa ortodossa ha parlato di un «grande evento per il nostro Paese. Molte persone provenienti da diversi Paesi arriveranno – ha osservato – e molti visiteranno le chiese ortodosse». Quindi ha invitato il clero ortodosso e i laici ad «accogliere con calore coloro che ci contatteranno, ci faranno domande, si interesseranno alla vita della Chiesa»». Per «dovere di ospitalità» ma anche e soprattutto per «dovere pastorale». Kirill ha auspicato che «questo grande evento si svolga con successo e abbia un impatto positivo» per il popolo russo, ma ciò, ha aggiunto sorridendo, «in buona misura dipenderà dalle prestazioni della nostra squadra di calcio». Dunque «non ci resta che pregare perché tutto vada bene e naturalmente sperare che i nostri sportivi siano in forma».

Da Mosca arriva anche la notizia del primo campionato di calcio dei senzatetto, organizzato dall’associazione caritativa della Chiesa ortodossa “Misericordia”, che si è svolto il 9 giugno al Parco Sokolniki e ha visto confrontarsi le squadre di diverse realtà che lavorano con i senzatetto nella Capitale. In ogni squadra 7 giocatori: quattro senzatetto e tre dipendenti o volontari dell’organizzazione. La vittoria del campionato è andata alla squadra di “Amici di strada”, della Comunità di Sant’Egidio. «Siamo riusciti a mostrare che anche nella vita dei senza fissa dimora c’è posto per l’amicizia, la gioia, il gioco di squadra», ha dichiarato la coordinatrice del campionato Irina Meshkov.

15 giugno 2018