Gmg: apre i battenti “Casa Italia”

Il quartier generale italiano a Lisbona è ufficialmente aperto. Sarà operativo tutti i giorni dalle 9 alle 22. Sulla facciata, la bandiera firmata dal presidente Mattarella

Da ieri, 30 luglio, è ufficialmente aperta “Casa Italia”, il quartier generale degli italiani a Lisbona per la Giornata mondiale della gioventù, allestito nella scuola delle  Suore di Santa Dorotea della Frassinetti in rua Artilharia 1, al civico 97. Sulla facciata sventola la bandiera firmata il 10 giugno scorso dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Accanto, la scritta “insieme”, parola d’ordine che attraverso il filo colorato della grafica unisce idealmente tutte le altre: sorridi, sogna, cammina, ascolta, racconta.

A spiegarne il valore è il segretario generale della Cei Giuseppe Baturi, prima di tagliere il nastro di Casata Italia, che sarà operativa fino alla fine della Gmg tutti i giorni, dalle 9 alle 22. «La Cei, con Casa Italia, vuole essere per i pellegrini italiani che arrivano a Lisbona un simbolo di unità, di aiuto nel cammino – le sue parole -. La casa e il cammino, infatti, non sono in contrapposizione, perché per camminare bisogna essere certi di una casa che ti accoglie o che ti aspetta, di un luogo di amore e di memoria. Non a caso, quando abbiamo qualcosa da ricordare la conserviamo in casa. Chi ci insegna questo è Maria che conservava nel suo cuore ciò che si riferiva al Figlio, meditava e faceva memoria. Preghiamo Maria perché possa presentare suo Figlio ai giovani e parlare dei giovani al Figlio». Anche la bandiera firmata dal capo dello Stato, aggiunge il presule, «è un segno per i ragazzi italiani che sono qui e per quelli che restano in patria, perché l’essere cristiani è un bene per tutti, è offrire la possibilità di un bene di cui tutti possono godere. L’ambizione è che la nostra Italia sia una casa buona per tutti».

In concreto, «siamo qui per risolvere problemi – aggiunge don Michele Falabretti, responsabile del Servizio nazionale per la pastorale giovanile della Cei -. I gruppi troveranno la segreteria del Servizio nazionale per la pastorale giovanile che offrirà assistenza agli accompagnatori e ai responsabili, un ufficio dell’ambasciata e un presidio medico. I ragazzi, intanto, possono incontrarsi, condividere esperienze, riposarsi». Anche, magari, approfittando del wi-fi gratuito, che gli permetterà di restare in contatto con gli amici e con chi è rimasto a casa. Ad accoglierli troveranno 15 animatori, riconoscibili dalle loro divise, pronti a dare informazioni e indicazioni. Provengono da tutta Italia e hanno un’età compresa tra i 19 e i 29 anni. L’allestimento di Casa Italia invece è stato ideato e realizzato dagli studenti dell’Accademia di arti grafiche del Patronato San Vincenzo di Bergamo.

Presente a “Casa Italia” anche lo staff dell’Ufficio nazionale per le comunicazioni sociali della Cei che racconterà la Gmg online, supportando, come di consueto, giornalisti e operatori dei media italiani inviati a Lisbona.

31 luglio 2023

 

 

Lisbona, 30 luglio 2023