Gli studenti romani nei luoghi della memoria

Prosegue il progetto promosso da Roma Capitale: partiti ieri, 9 aprile, 58 studenti e 14 docenti di 14 scuole di tutto il territorio cittadino. Visiteranno Fossoli, Marzabotto e Sant’Anna di Stazzema

È iniziato ieri, 9 aprile, il viaggio della memoria di 58 studenti e 14 docenti di 14 scuole appartenenti a tutto il territorio cittadino. Fino a mercoledì 11, visiteranno Fossoli (Modena), Marzabotto (Bologna) e Sant’Anna di Stazzema (Lucca), accompagnati dall’assessore alla Persona, scuola e comunità solidale Laura Baldassarre. L’obiettivo è quello che da sempre caratterizza il Progetto della Memoria di Roma Capitale, realizzato in collaborazione con Fondazione Museo della Shoah e l’Associazione nazionale ex deportati dai campi nazisti (Aned): offrire ai giovani la possibilità di maturare  la consapevolezza di quel che è accaduto ed educarli a essere cittadini del futuro attraverso la conservazione della memoria storica e la presenza nei luoghi in cui la storia stessa si è svolta.

Per Baldassarre «promuovere e affermare nelle scuole una radicata cultura storica e l’importanza della memoria sono assolute priorità di questa amministrazione. Stiamo costruendo e sviluppando un legame diretto e profondo con gli studenti, accompagnandoli lungo i principali sentieri della storia e condividendo con loro esperienze, pensieri e sensazioni». A cominciare proprio dal campo di concentramento di Fossoli e dal Museo Monumento al deportato, da cui partire per ripercorrere le vicende nazionali e sovranazionali dalla seconda guerra mondiale alla liberazione. Un’opportunità per conoscere i luoghi «dove hanno combattuto i nostri “padri” e dove molti di loro sono morti per la libertà e la dignità – spiegano da Roma Capitale -; luoghi dove è nata la nostra Costituzione».

I giovani avranno dunque la possibilità di sfruttare la conoscenza diretta dei luoghi ma anche di ascoltare le testimonianze di chi ha vissuto le vicende di quegli anni, producendo immagini e filmati che una volta tornati a casa condivideranno con gli altri studenti, magari, è l’auspicio dell’assessore, «in una giornata di restituzione e condivisione».

10 aprile 2018