Gli scout di Ostia e la solidarietà in barca a vela

Fino alla fine dell’estate il progetto di inclusione rivolto a 50 ragazzi in situazione di disagio, con corsi settimanali gratuiti presso la Lega Navale di Ostia

Si chiama “Tutti sulla stessa barca”, il progetto di inclusione sociale partito il 14 giugno, che porterà fino alla fine dell’estate, 50 ragazzi in situazione di disagio a usufruire dei corsi vela settimanali gratuiti presso la Lega Navale di Ostia, in sinergia con il gruppo scout FSE Roma 12. L’idea è maturata  gradualmente tra gli scout, che contano una sezione nautica, grazie all’esperienza dei corsi vela – «provvidenziali dopo il lockdown», confida Giovanni, 15 anni – e dal loro desiderio di far salire a bordo i tanti bambini incontrati nelle esperienze di servizio vissute in questo anno. «L’attenzione all’altro, a chi era in difficoltà è stata da subito la via per non rimanere incastrati in questa crisi – spiegano i responsabili del gruppo – ma per superarla e utilizzarla per uscirne insieme migliori, come suggerito dallo stesso Papa Francesco, e in rete con chi profeticamente è già in prima linea».

Fin dai primi giorni del lockdown, i ragazzi si sono attivati per promuovere una raccolta di viveri non deperibili, che ha gradualmente coinvolto tramite mail e social le famiglie del gruppo, i fedeli della parrocchia San Nicola di Bari, persone dei diversi quartieri. A raccogliere ogni giorno la spesa a domicilio sono stati 3 ragazzi di 15 anni, con le loro biciclette munite di apposite sacche. Circolavano in piena zona rossa, con apposita lettera del parroco. «Le persone bisognose erano triplicate», conferma don Roberto Visier. «A distanza di quasi un anno dalla fine di quel servizio, le immagini rimangono vive nella mia mente – ricorda Francesco, uno dei tre “rider” -. Ogni volta che passeggio per Ostia ricordo tutti i portoni dove mi sono recato a ritirare la spesa, e tutti i sorrisi delle tante persone volenterose di aiutare il prossimo. In un mondo che trasmette spesso solo ciò che non va, questa esperienza mi ha insegnato che un piccolo gesto di ognuno può far smuovere  un’intera comunità».

Poi ancora, in estate, il servizio alla Summer school promossa dalla Comunità di Sant’Egidio, per aiutare i tanti bambini lasciati indietro dalla didattica a distanza e restituire loro un ambiente amichevole. «Ho saputo dell’iniziativa dai miei Capi scout, ho preso contatti e sono andata. É iniziata così la mia esperienza», spiega Alice, 14 anni. Mattia ha proseguito anche per tutto l’inverno. «Ogni lunedì pomeriggio dalle 16 alle 18.30 aiuto un bambino di 4 anni a parlare – racconta -. Sta migliorando e questo mi rende felice». A novembre la preparazione dei pacchi dono per Natale per gli ospiti della mensa Caritas, a dicembre la distribuzione dei regali casa per casa ai bambini, sempre in rete con Sant’Egidio. A gennaio, ancora, l’incontro con i bambini rifugiati del Centro Matteo Ricci dei Gesuiti, per donne rifugiate sole o con bambini. «I loro racconti mi hanno aiutato a capire quanto sono fortunata – racconta Velia, 16 anni -. I loro occhi mi hanno regalato un senso di gratitudine indimenticabile». Il passaparola ha portato a maggio all’ideazione di una giornata insieme a cavallo, promossa da una delle squadriglie femminili.

Così il desiderio di salpare insieme questa estate piano piano ha preso forma. La Lega Navale di Ostia ha accolto il progetto sostenendolo con forza. I ragazzi hanno lavorato da febbraio a maggio a iniziative di autofinanziamento per sistemare le loro imbarcazioni, contando anche sul supporto della Fondazione De La Salle Solidarietà Internazionale, la onlus lasalliana che nel 2020 ha sostenuto 87 progetti di educazione e inclusione in 13 Paesi del mondo. L’invito ai corsi vela è stato rivolto proprio ai bambini incontrati attraverso il Centro Matteo Ricci del Centro Astalli e la Comunità di Sant’Egidio. Tre scout hanno seguito un percorso specifico come aiuto istruttori vela. Gli altri a rotazione saranno di supporto a terra e per l’animazione.

16 giugno 2021