Gli auguri della Cei al Papa nell’anniversario dell’elezione

Gli 11 anni di pontificato riletti attraverso 11 parole, a cominciare dal primo saluto al mondo: Buonasera. «Rinnoviamo l’impegno ad annunciare il Vangelo in questa nostra storia»

Nell’11° anniversario dell’elezione di Bergoglio al soglio pontificio, la presidenza Cei “rilegge” questi anni di pontificato attraverso 11 parole: buonasera – «il primo saluto rivolto al mondo intero, segno di immediatezza e familiarità» -, gioia, Vangelo, misericordia, amore. «Gioia – si legge nel messaggio di auguri indirizzato al pontefice – è invito costante a testimoniare con il sorriso la radicalità della fede. Vangelo è incontro, ancora oggi e sempre, con il Signore che si dona. Misericordia è esperienza continua del perdono di Dio».

Ancora, «amore è il punto di congiunzione del nostro rapporto con Dio e con gli altri. Famiglia è il luogo dove s’impara ad amare e a uscire da sé stessi. Giovani: non una categoria, ma il presente della nostra storia. Fratellanza è la via da seguire per un futuro di pace e convivenza. Creato è la nostra Casa comune da salvaguardare contro le logiche predatorie. Riforma è la conversione missionaria cui siamo tutti chiamati. Chiesa è la comunità dei discepoli missionari che vivono il Vangelo».

Facendo memoria di quel 13 marzo 2013 in cui il cardinale Bergoglio veniva eletto al soglio di Pietro, «rinnoviamo l’impegno ad annunciare il Vangelo in questa nostra storia – scrivono dalla presidenza della Conferenza episcopale -. Siamo convinti che questo sia il regalo più bello che possiamo donarle: Evangelii gaudium, la gioia del Vangelo! Vogliamo essere, con la sua paterna guida, sempre più una Chiesa sinodale – proseguono – che cammina “in compagnia del Risorto, preoccupata non di salvaguardare sé stessa e i propri interessi, ma di servire il Vangelo in stile di gratuità e di cura, coltivando la libertà e la creatività proprie di chi testimonia la lieta notizia dell’amore di Dio rimanendo radicato in ciò che è essenziale”».

13 marzo 2024