Gli appuntamenti in cattedrale per l’avvio dell’anno pastorale
Il cardinale De Donatis rinnova l’invito all’incontro del 16 settembre, per sacerdoti, religiosi, equipe e consigli pastorali. A seguire, le serate dedicate a giovani, poveri e famiglie
«Dare concretezza alle “Linee per il cammino pastorale 2019-2020″», già presentate il 24 giugno scorso. Nelle parole del cardinale vicario Angelo De Donatis, è questo l’obiettivo dell’incontro in programma per lunedì 16 settembre alle 19 nella basilica cattedrale di San Giovanni in Laterano, rivolto a sacerdoti, diaconi, religiosi e religiose, equipe e consigli pastorali. Lo spiega in una lettera indirizzata nella giornata di ieri, 2 settembre, a tutti i parroci e sacerdoti della diocesi. «In un clima di preghiera e di riflessione – scrive il porporato – ci porremo in un autentico ascolto dello Spirito, per comprendere cosa significhi “Abitare con il cuore la città”. In particolare, spiega De Donatis, «rifletteremo sull’identità, i compiti e lo stile delle equipe pastorali di cui vi ho parlato nella lettera dell’11 luglio».
Alla prima serata ne seguiranno altre 3, sempre nella basilica lateranense, dedicate rispettivamente ai tre ambiti che sono al centro del programma pastorale per l’anno che sta iniziando – il secondo dei sette ispirati al Libro dell’Esodo in vista del Giubileo del 2025 -: giovani, poveri e famiglie. In particolare, mercoledì 18 settembre alle 19 «sono invitati gli operatori pastorali che sono a servizio dell’ascolto dei giovani». Il giorno seguite, giovedì 19, stesso orario, sarà la volta degli operatori che, nelle diverse realtà di appartenenza, sono «a servizio dell’ascolto dei poveri e degli ammalati». Venerdì 20 infine, sempre alle 19, saranno protagonisti gli operatori pastorali «che sono a servizio dell’ascolto delle famiglie». L’obiettivo, per tutti, è quello già indicato nel giugno scorso: darsi gli strumenti per essere capaci di un ascolto autentico, fatto di «reciprocità e sinodalità», e di uno «sguardo contemplativo», in grado di cogliere «la presenza di Dio negli ambienti di vita quotidiani, nelle storie delle persone e nella nuova cultura».
3 settembre 2019