Giubileo, reati in calo del 17%. Alfano: lasceremo militari a Roma

Il ministro commenta i risultati dell’Anno Santo: «Continueremo a investire sulla sicurezza». Nella Capitale resteranno «contingenti cospicui»

Il ministro commenta i risultati dell’Anno Santo: «Continueremo a investire sulla sicurezza». Nella Capitale resteranno «contingenti cospicui»

«Non lasceremo sguarnita Roma perché i risultati durante il Giubileo sono stati così soddisfacenti che continueremo a investire sulla sicurezza. Rimoduleremo i dispositivi, con una ridistribuzione di alcune forze in altre località a partire da Milano, ma lasceremo contingenti di militari a Roma molto cospicui». Così il ministro degli Interni Angelino Alfano, durante la conferenza stampa di presentazione dei risultati del Giubileo della Misericordia sul fronte della sicurezza, martedì 22 novembre.

A Roma-17§% reati, calo furti e rapine. «La sicurezza è contagiosa e si propaga. Così durante il Giubileo abbiamo registrato un calo dei reati a Roma pari a un -17%. La decrescita dei reati si conferma come un dato omogeneo e riguarda i reati generali e quelli predatori», ha spiegato Alfano. In particolare, secondo i dati del ministero degli Interni, i delitti generali, facendo un confronto tra il 2015 e il 2016, sono passati da 152.674 a 126.768 (-17%), gli omicidi volontari sono rimasti 13, le rapine sono calate da 2.406 a 1.998 (-17%) e i furti da 101.967 a 82.582 (-19%).

Alfano: successo modello sicurezza Italia, anche con Expo. «Questo governo è in carica da 1.000 giorni. Di questi 533 giorni sono stati caratterizzati da Expo e Giubileo. Quindi metà di questo periodo è stato caratterizzato dalla presenza di grandi eventi sul territorio nazionale. Abbiamo concluso Expo e Giubileo con grande soddisfazione, realizzando un percorso netto senza che il Paese e le due sedi abbiano avuto problemi. Possiamo parlare di un modello Italia di gestione dei grandi eventi che ha avuto successo», ha concluso Alfano.

I dati.  «Durante l’Anno santo abbiamo registrato 3.050 arresti, 9.851 denunciati, 2.312 persone accompagnate negli uffici di polizia per l’identificazione, 243.318 veicoli controllati, 22.758 posti di blocco e controllo e 2.102 esercizi pubblici controllati. Per la provincia di Roma – ha aggiunto Alfano – abbiamo messo in campo circa 2mila uomini al giorno e 60mila pattuglie in totale. Questi – ha continuato – sono stati i numeri per la sicurezza a Roma durante il Giubileo: abbiamo messo 1.127 rinforzi per gli uffici territoriali delle forze di polizia di Roma, tra cui 640 poliziotti, 291 carabinieri e 160 finanzieri. Abbiamo messo in campo quindi 131.380 unità complessive per le esigenze giornaliere di ordine e sicurezza, di cui 90.139 nella Capitale. Per il controllo del territorio a Roma abbiamo inserito nel dispositivo 47 pattuglie dei reparti di prevenzione del crimine della Polizia per complessive 141 unità e 10 pattuglie delle compagnie di intervento operativo dei Carabinieri per 20 unità complessive». Ancora, «abbiamo rafforzato ogni presidio delle forze dell’ordine grazie a uno sforzo straordinario, valorizzando il ruolo di coordinamento da parte dei prefetti per la vigilanza di siti e obiettivi sensibili sono stati messi in campo 2.070 militari di cui circa 1.000 in campo dal 1° novembre 2015, quindi li abbiamo raddoppiati».

Controlli antiterrorismo per 5.300 stranieri. «Sul fronte dell’attività antiterrorismo abbiamo monitorato durante il Giubileo 5.300 cittadini stranieri per possibili collegamenti con ambienti radicalizzati, controllato circa 300 esercizi pubblici gestiti da soggetti potenzialmente a rischio, fatto 500 perquisizioni domiciliari e controllato 200 veicoli», ancora le parole del ministro, che ha parlato anche del potenziamento del dispositivo Nbcr, «ovvero per fronteggiare minacce nucleari, batteriologiche, chimiche e radiologiche mettendo in campo anche 115 rinforzi di personale per i Vigili del fuoco e 25 mezzi in più. Il sistema antiterrorismo fin qui ha funzionato».

23 novembre 2016