Giubileo delle corali, in 8mila a Roma

Nomi da record per l’evento organizzato dal Coro diocesano, dal 21 al 23 ottobre in Aula Paolo VI. Un concerto dedicato a Papa Wojtyla

Nomi da record per l’evento organizzato dal Coro diocesano, dal 21 al 23 ottobre in Aula Paolo VI. Un concerto dedicato a Papa Wojtyla. Frisina: «Siamo figli suoi»

In migliaia, da tutta Italia ma anche dall’estero, raggiungeranno la Capitale nel fine settimana per prendere parte al Giubileo delle corali. Organizzato dalla diocesi, con una partecipazione che registra numeri da record: «Gli iscritti sono circa ottomila», racconta monsignor Marco Frisina, ideatore negli anni Ottanta del Coro diocesano di Roma e, da allora, suo instancabile direttore. Nell’incontro del 2014, occasione per festeggiare anche i trent’anni dell’attività corale, i partecipanti erano 1.800 e sembrava, già allora, un’enormità.

«A malincuore – spiega Frisina – , abbiamo dovuto chiudere le iscrizioni e molti, quest’anno, sono rimasti esclusi ma non abbiamo proprio lo spazio fisico per accoglierne così tanti». Se due anni fa il convegno si tenne all’Angelicum, questa volta la scenografia sarà quella dell’Aula Paolo VI, in Vaticano, al colmo della sua capienza per una tre giorni davvero intensa. Si inizia venerdì 21 ottobre con il convegno formativo sul tema “Cantare la Misericordia”. Al tavolo dei relatori, tra gli altri, monsignor Guido Marini, maestro delle celebrazioni liturgiche del Sommo Pontefice, che terrà una lezione proprio sul ruolo che il coro ha all’interno delle celebrazioni.

Monsignor Massimo Palombella, direttore della Cappella musicale pontificia Sistina, discuterà invece di “Traditio e riforma nella musica liturgica”. Monsignor Vincenzo De Gregorio, preside del Pontificio istituto di musica sacra, illustrerà i criteri per la scelta dei canti mentre il teologo e artista padre Marko Ivan Rupnik racconterà il legame tra la musica e “La contemplazione della bellezza di Dio”. Nella seconda giornata, quella di sabato 22, la partecipazione all’udienza giubilare con Papa Francesco, dedicata a tutti coloro che operano nell’animazione delle celebrazioni. Nel pomeriggio, tutte le corali intervenute si uniranno per un grande concerto in Aula Paolo VI, dedicato a Giovanni Paolo II nel giorno della sua memoria liturgica.

«Abbiamo scelto questa data non a caso, anche se al limite della chiusura dell’anno giubilare – rivela Frisina -. Fu infatti Wojtyla ad ispirarci 32 anni fa e come Coro della diocesi non possiamo non sentirci figli suoi. Oggi possiamo anche dire di aver creato una rete e per questo sentiamo il dovere di tenere le fila di un discorso pastorale in crescita nelle diocesi, che vede coinvolti un numero sempre maggiore di persone, tra le quali anche i bambini e i disabili». Canto d’inizio e gesto d’accoglienza, il Coro e l’Orchestra “Fideles et amati” guidati da Frisina intoneranno l’inno pontificio, «perché – spiega il sacerdote – il brano di Gounod parla della Roma degli Apostoli, luce delle genti».

Domenica 23 ottobre, sacerdoti e laici, direttori degli uffici liturgici e di cori, musicisti, organisti, scuole di musica sacra, cappelle e bande musicali a servizio della liturgia e della pietà popolare, andranno in pellegrinaggio alla Porta Santa per poi pregare sulla tomba dell’Apostolo Pietro, per celebrare il Giubileo. A seguire, l’arcivescovo Rino Fisichella, presidente del Pontificio Consiglio per la promozione della nuova evangelizzazione, presiederà la Messa nella basilica vaticana. Al termine, sarà raggiunta la piazza per la partecipazione all’Angelus di Francesco.

19 ottobre 2016