Giubileo dei ragazzi, le Tende della Misericordia

Sette “abitazioni”, nel cuore di Roma, con volontari Caritas e Sant’Egidio per raccontare le opere di carità. Braccialetto con QRcode per i pellegrini

Sette “abitazioni”, nel cuore di Roma, con volontari Caritas e Sant’Egidio impegnati a raccontare le opere di carità. Braccialetto con QRcode per i pellegrini

Sette piazze romane, sette opere di misericordia: quelle corporali così come quelle spirituali. E in queste sette piazze, sette tende, «abitazioni», il luogo della «shekinà», si direbbe in ebraico antico, della presenza costante di Dio. Saranno le Tende della Misericordia, collocate nei punti tra i più belli della Capitale, dedicate, ognuna, a due opere specifiche. Sette punti che si collocano sulla cartina del centro storico per disegnare un itinerario di riconciliazione; il primo di essi a due passi da San Pietro, proprio davanti a Castel Sant’Angelo. Poi piazza Navona, piazza di Spagna, piazza della Navicella, della Minerva, piazza Farnese e piazza Santa Maria in Trastevere.

I partecipanti al Giubileo dei ragazzi potranno visitarle nel corso dei tre giorni a loro dedicati, dal 23 al 25 aprile. In ognuna troveranno un video esplicativo dell’opera cui fa riferimento e una testimonianza concreta di chi vive l’opera di carità su di sé. Sei testimoni su sette proverranno dal variegato mondo della Caritas diocesana: «Il termine misericordia può indicare un sentimento di pietà verso chi ha sbagliato – dice il direttore monsignor Enrico Feroci -. Vorremmo aiutare i giovani a dare a questo valore un significato più pregnante. Più che evocare dei sentimenti, vorremmo – attraverso le testimonianze dei volontari che ogni giorno sono al fianco di chi soffre – favorire nei ragazzi dei comportamenti concreti di servizio, di lealtà, di fedeltà, di condivisione e di solidarietà». Le testimonianze della tenda di Santa Maria in Trastevere proverranno, invece, da uomini e donne della Comunità di Sant’Egidio.

I pellegrini saranno equipaggiati con un braccialetto sul quale ci sarà un QRcode (uno schema a forma quadrata impiegato per memorizzare informazioni destinate a essere lette tramite uno smartphone) col quale potranno scaricare tutte le informazioni a disposizione su programmi e orari, testimonianze nelle tende, video e tutti i collegamenti social, da Facebook a Twitter.

11 aprile 2016