Giubileo degli artisti: la tre giorni dell’Ucai sulla speranza
L’appuntamento nazionale dal 16 al 18 febbraio a Roma. Attesi, tra gli altri, i rappresentanti del “Progetto Carcere” del penitenziario femminile di Lucca e del Progetto Giovani
L’Unione cattolica artisti italiani (Ucai) in occasione del Giubileo degli artisti organizza a Roma una tre giorni su “La speranza”. L’Ucai ormai da 36anni segue il rapporto tra arte e cultura: un rapporto che per non rischiare di rimanere nascosto nella straordinaria ricchezza dei secoli passati e trovare un comune punto di partenza possiamo far partire dal discorso con cui Paolo VI, il 23 giugno 1973, inaugurò la Collezione di Arte moderna e contemporanea nei Musei Vaticani. In quella occasione Papa Montini si pose alcune domande non secondarie: «La Chiesa avrebbe solo musei da offrire alla nostra ammirazione e alla nostra imitazione? La Chiesa si è fermata alla storia ormai spenta dei tempi trascorsi?».
Interrogativi, questi, che chiamano direttamente in causa una associazione come l’Ucai, il cui compito è più che mai quello di stimolare gli artisti di oggi ad interpretare il messaggio senza tempo del Vangelo alla luce dei cambiamenti che ogni epoca porta con sé. Il confronto con l’arte contemporanea è più che mai stimolante, ponendo l’artista ogni volta di fronte a un bivio: da un lato accettare le provocazioni che certi artisti lanciano come richiamo a facili tentativi di rileggere figure già definite; dall’altro cercare di andare a fondo per decodificare messaggi all’apparenza criptici dei quali tuttavia non vanno persi stimoli e suggerimenti.
Insomma, l’arte sacra oggi deve fare i conti con un numero crescente di situazioni da “leggere” e “spiegare”; deve essere brava a reinterpretare una realtà oggi più che mai frastagliata, di fronte alla quale l’artista rischia per primo di perdersi dentro codici che, all’inizio semplici, finiscono in una foresta di simboli e di significati “altri”. In questo panorama, oggettivamente non semplice, l’Ucai convoca a Roma nei giorni 16-17-18 febbraio un incontro nazionale all’insegna della speranza, tema portante scelto da Papa Francesco per questo Giubileo 2025.
Dopo la Messa iniziale in San Pietro, l’incontro si apre il 16 nella Sala Senato in piazza della Minerva: in prevalenza saranno presenti pittori/pittrici provenienti dalle varie sezioni dell’Ucai sparse per tutta Italia da Milano a Napoli, da Genova a Bologna, da Verona a Parma. A questi si aggiungono anche scultori da Roma a San Miniato. La rassegna fa poi un importante passo in avanti quando nell’elenco dei presenti include anche poeti, musicisti, letterati. Accanto a loro, ci sono i rappresentanti di coloro che vedono nell’arte un importante momento di crescita, sviluppo. Pensiamo al “Progetto Carcere” dell’istituto penitenziario femminile di Lucca e al Progetto Giovani con 20 bambini artisti. Si tratta di un panorama ampio e variegato che offre la prospettiva di come l’arte sia più del passato una lente preziosa per leggere i tempi moderni.
11 febbraio 2025