Giubileo, a Roma e provincia 10 “Farmacie della Misericordia”

Attivata la raccola di medicinali ancora validi e non più utilizzati, per fare fronte a un fabbisogno che nella Capitale colpisce 29.200 persone

Attivata la raccola di medicinali ancora validi e non più utilizzati, per fare fronte a un fabbisogno che nella Capitale colpisce 29.200 persone

In occasione del Giubileo, sono dieci le farmacie che si aggiungono alle 43 già impegnate nel progetto di recupero dei farmaci validi promosso dalla Fondazione Banco Farmaceutico. “Farmacie della Misericordia, appunto, nelle quali è possibili portare medicinali ancora validi e non più utilizzati, con almeno 8 mesi di validità, correttamente conservati nella loro confezione integra, con l’esclusione dei farmaci appartenenti alla catena del freddo, quelli ospedalieri (fascia H) e quelli appartenenti alla categoria delle sostanze psicotrope e stupefacenti. Le zone in cui sono collocate: Acilia, Collatino, Laurentina, Piramide, Prati, Tor Marancia, Torrino e il comune di Palombara Sabina (l’elenco dettagliato sul sito della Fondazione Banco Farmaceutico).

Un fenomeno in crescita, quello della povertà farmaceutica, che a Roma colpisce 29.200 persone, intercettate dalla rete solidale convenzionata con la Fondazione. I dati arrivano dall’Osservatorio sulla donazione dei farmaci del Banco Farmaceutico, sostenuto da Mediolanum Farmaceutici e svolto in collaborazione con un comitato scientifico composto da Acli, Caritas italiana, Ufficio Cei per la pastorale della salute e Unitalsi. Nel 2015 nella Capitale è stata registrata la richiesta di 100.601 confezioni, con un incremento del 4.9% rispetto al 2014, quando erano state 95.902. Dal maggio 2013, informano dal Banco Farmaceutico, sono tati raccolti 46.929 farmaci (valore commerciale: 622.497 euro), per rispondere alle richieste di 33 enti assistenziali della Capitale, tra cui Caritas diocesana, Centro Astalli, Comunit di Sant’Egidio, Croce Rossa, Medicina Solidale e Unitalsi.

«Ringrazio i farmacisti che hanno aderito al nostro progetto trasformandosi in veri e propri volontari della misericordia – dichiara il presidente del Banco Paolo Gradnik -. Grazie al loro impegno nei confronti dei più disagiati della Capitale sarà possibile per i cittadini di nuovi quartieri sostenere l’attività del Banco Farmaceutico». Sono molti infatti i farmaci che «per il termine della terapia non vengono più utilizzati e portati fino alla loro scadenza. Questo spreco – continua Gradnik – con il nostro progetto è evitabile con un semplice gesto di donazione e grazie al lavoro di controllo dei farmacisti, che selezionano i farmaci che possono effettivamente essere riutilizzati». Un ruolo «cruciale», il loro, «per un  sostegno di 365 giorni all’anno senza il quale non potremmo combattere la povertà farmaceutica».

11 dicembre 2015