Giro d’Italia: gran finale al Circo Massimo, passando per il Vaticano

Presentata la tappa conclusiva, il 1° giugno, dedicata a Francesco. I ciclisti attraverseranno i Giardini Vaticani, percorrendo la Via Mariana, con immagini da tutto il mondo. Il vescovo Tighe: «Un piccolo giro del mondo, nel Giubileo della speranza»

Per il terzo anno consecutivo, Roma si prepara ad accogliere la tappa conclusiva del Giro d’Italia, in programma domenica 1° giugno, dedicata a Papa Francesco. La corsa rosa si concluderà nello scenario del Circo Massimo, passando all’interno della Città del Vaticano. Come un abbraccio al pontefice defunto, che all’iniziativa aveva dato il suo sostegno, nell’anno del Giubileo. Una “prima tappa” del Giubileo dello Sport, sabato 14 e domenica 15 giugno.

La conferenza stampa di presentazione c’è stata ieri, 29 aprile, in Campidoglio, alla presenza, tra gli altri, del sindaco di Roma Roberto Gualtieri e del vescovo Paul Tighe, segretario del dicastero vaticano per la Cultura e l’educazione. La partenza dell’ultima tappa della edizione numero 108 del Giro – che partirà il 10 maggio dall’Albani – sarà alle Terme di Caracalla: 143 i chilometri, con arrivo al Circo Massimo dopo 8 giri di un circuito nel centro della città. In modalità non agonistica, i ciclisti entreranno nella Città del Vaticano da via Paolo VI attraverso l’Ingresso del Petriano alle 15.30 circa di domenica 1° giugno. Pedaleranno accanto alla basilica di San Pietro per poi salire nella direzione dei Giardini Vaticani, passando davanti alla chiesa di Santo Stefano degli abissini e alla stazione ferroviaria, nella zona del Palazzo del Governatorato. Saliranno ancora verso il monastero Mater Ecclesiae, la Grotta della Madonna di Lourdes, la Torre di San Giovanni e l’eliporto. Quindi fiancheggeranno le mura – lungo il “percorso mariano” – fino al Giardino quadrato e ai Musei vaticani. Percorreranno poi via delle Fondamenta – sotto la Cappella Sistina e accanto all’abside della basilica – per arrivare sul piazzale Santa Marta e uscire dalla Città del Vaticano attraverso la Porta del Perugino.

«Siamo felici e orgogliosi di accogliere per il terzo anno consecutivo il gran finale del Giro d’Italia a Roma – le parole di Gualtieri -. Un evento che si rinnova con un’emozionante partenza simbolica dalla Città del Vaticano: un omaggio a Papa Francesco e al suo messaggio di speranza nell’anno del Giubileo. Sarà una giornata che unirà passione sportiva e valori universali, per concludersi con uno spettacolare arrivo al Circo Massimo». Accanto a lui, l’assessore capitolino ai Grandi eventi Alessandro Onorato ha parlato di «una grande festa sociale e sportiva, gratuita e aperta a tutti», sottolineando il gesto di omaggio a Francesco.

Per Tighe, «il passaggio del Giro d’Italia nella Città del Vaticano è un momento storico». Nelle sue parole, il grazie a «tutti i soggetti coinvolti: il Governatorato dello Stato della Città del Vaticano, l’organizzazione del Giro d’Italia, il Comune di Roma e Athletica Vaticana che, insieme al dicastero per la Cultura e l’educazione, hanno progettato questo momento. Non sarà un passaggio “turistico” – ha precisato – ma un passaggio “simbolico”: si percorrerà la “via mariana”, un itinerario nei Giardini vaticani dove sono presenti numerose immagini della Madonna provenienti da tanti Paesi». Quasi un «piccolo giro del mondo», nell’anno del del Giubileo della speranza.

Emozione nelle parole di Vincenzo Nibali, due volte vincitore del Giro, nel 2013 e nel 2016. «Roma – ha detto – regala sempre emozioni uniche. È bellissimo che il Giro si concluda ancora una volta qui. Il passaggio dalla Città del Vaticano sarà un’esperienza speciale per tutti i corridori». Anche per Urbano Cairo, presidente Rcs MediaGroup, «tornare a Roma è sempre speciale, per sette volte il Giro ha chiuso qui, quattro da quando sono presidente di Rcs. Questa città è un museo a cielo aperto e il colpo d’occhio della nostra corsa sulle strade è unico. Il rapporto con Roma ha tutto per durare ancora oltre quest’edizione – ha assicurato -. Questo poi è un momento speciale perché la scomparsa di Papa Francesco, che ha toccato tutti e la partenza dal Vaticano è un omaggio molto sentito per un pontefice straordinario che ha fatto cose incredibili e che ha amato lo sport. Nel 2019 – ha ricordato – organizzammo con la Gazzetta un grande evento a cui lui prese parte, abbiamo giocato a biliardino. Ovviamente persi, perché non puoi vincere con il Papa…». E sul Giro ha aggiunto: «Sarà molto competitivo, con la partecipazione di tanti vincitori come Roglic e Carapaz e giovani di grande talento come lo spagnolo Ayuso. Sarà divertente».

Anche per il direttore del Giro Mauro Vegni «Roma regalerà ancora una volta un finale spettacolare al Giro d’Italia, attraversando luoghi iconici conosciuti in tutto il mondo». E ha parlato di «emozione speciale» per questa tappa «che unisce lo sport alla spiritualità. Il circuito cittadino, con il passaggio su tratti storici e suggestivi come il Circo Massimo, Ostia e i Fori Imperiali, offrirà ai corridori e al pubblico una cornice straordinaria per celebrare la fine della Corsa Rosa. Sarà una giornata memorabile, in omaggio a Roma e al messaggio di speranza lasciato da Papa Francesco». Quello di quest’anno, oltretutto, sarà il 51° arrivo di tappa nella Capitale, la settima volta che la Città Eterna ospita il finale del Giro, e la prima volta nella storia per tre anni consecutivi. Una tradizione che ha radici lontane: nel 1911, con l’arrivo a Campo di Centocelle. Nel 1974 la partenza della corsa dalla Città del Vaticana. Nel 2000 l’arrivo del prologo viene denominato “Piazza San Pietro”.

Dopo il successo della scorsa edizione, che ha visto l’adesione di oltre 4mila partecipanti, torna nella mattina del 1° giugno anche la Family Ride, un «evento gratuito aperto a tutta la famiglia, adulti e bambini, desiderosi di trascorrere una giornata all’insegna dello sport pedalando per le strade del centro di una delle città più belle al mondo». Un appuntamento organizzato da Roma Capitale e RCS Sports & Events, per «vivere da protagonisti l’atmosfera del Giro». Parallelamente, in piazza del Popolo sarà allestito Giroland, il villaggio rosa dove si potrà assistere allo spettacolo della Carovana del Giro e partecipare a momenti di intrattenimento grazie a RTL 102.5, radio ufficiale dell’evento.

In ricordo dell’edizione 2025 del Giro, poi, Roma Capitale, RCS Sports & Events e Atac realizzeranno un murale. La nuova opera, firmata dall’artista Daniele Fortuna, sarà digitalizzata e installata nella stazione metropolitana Eur-Magliana. La sua inaugurazione è prevista per il 2 giugno: un tributo permanente alla passione e alla cultura sportiva legata alla Corsa Rosa.

30 aprile 2025