Giro d’Italia 2023: arrivo al Colosseo

Presentata la tappa finale, dall’Eur ai Fori imperiali. Un circuito di 17.6 km da ripetere 5 volte. Gualtieri: «Pezzo importante della storia della città e del Paese»

Per la quinta volta nella sua storia, il Giro d’Italia 2023 si concluderà con l’ultima tappa nella Capitale. Sui Fori imperiali, per la precisione. I precedenti nel 1911, 1950, 2009 e 2018. Per Roma, sarà la 49ª volta come sede di arrivo di una tappa; la prima volta era stata nella prima edizione, nel 1909, quando nella Città Eterna arrivò la questa tappa.

L’appuntamento, presentato ieri, 15 febbraio, in Campidoglio, è per il 28 maggio. Si parte alle 15.20 dall’Eur, davanti al Palazzo della Civiltà Italiana, per poi spostarsi fino alla Fontana dello Zodiaco a Ostia. da dove comincia la risalita prima verso l’Eur e poi verso il centro. I ciclisti toccheranno Corso Vittorio, il lungotevere, Passeggiata di Ripetta, Villa Borghese, i Fori imperiali, Castel Sant’Angelo, percorrendo anche un tratto di via della Conciliazione, davanti alla basilica di San Pietro. Arrivo con vista Colosseo fra i Fori imperiali e l’Altare della Patria, previsto intorno alle 18.45 . Quindi la premiazione dei vincitori.

Poche le difficoltà tecniche, è stato spiegato in conferenza stampa – alla presenza, tra gli altri, di Giuseppe Saronni, vincitore di due Giri d’Italia (1979 e 1983) -. I tratti con fondo in sampietrini sono ridotti al minimo e sono in buono stato. Il passaggio di Villa Borghese presenta una salita breve, ma secca, che potrebbe alterare i valori in campo. La maggior parte delle strade sono larghe e ben pavimentate. Non ci sono tratti particolarmente impegnativi per la guida del mezzo. Da segnalare un sottopasso lungo circa 200 metri prima di svoltare verso piazzale Flaminio e la salita di Villa Borghese. Gli ultimi chilometri infine sono sostanzialmente pianeggianti. Su strade larghe e rettilinee, con curve ampie. Rettilineo di arrivo di 700 metri, largo 8 metri, con fondo in sampietrini in leggerissima ascesa.

Il sindaco Roberto Gualtieri ha parlato di un momento memorabile. «Il Giro d’Italia – ha detto – è un pezzo importante della storia della città e del Paese. La tappa conclusiva a Roma per noi è una cosa giusta, importante e necessaria e non vogliamo che ci sia solo quest’anno ma anche per i prossimi, perché crediamo che questo dia molto al Giro e anche a Roma e all’Italia». L’obiettivo  dell’amministrazione Gualtieri dunque è quello di «rendere Roma città protagonista del Giro e rendere il Giro un elemento qualificante di Roma, con un tragitto che raccoglie il meglio che la Capitale può offrire in termini di bellezza di e luoghi simbolici».

16 febbraio 2023