Giovanni Paolo Ramonda confermato alla guida della Papa Giovanni XXIII

Il successore di don Oreste Benzi eletto per la terza volta. 60 anni, sposato, 3 figli, con la moglie Tiziana Mariani porta avanti una numerosa casa famiglia

I delegati di tutta Italia radunati a Rimini – circa 180 -, a cui si sono aggiunti quelli collegati online dall’Italia e dalle 43 missioni estere, impossibilitati a partecipare a causa dell’emergenza sanitaria, hanno eletto per la terza volta come responsabile generale della Comunità Papa Giovanni XXIII Giovanni Paolo Ramonda. «Dalla morte del fondatore don Oreste Benzi, avvenuta il 2 novembre del 2007, è lui a guidare la Comunità che ha esportato il carisma dell’accoglienza in casa famiglia in 45 Paesi del mondo», si legge in una nota diffusa al termine dell’Assemblea generale della Papa Giovanni XXIII, sabato 25 luglio. 

Piemontese, 60 anni, sposato con Tiziana Mariani, da cui ha avuto tre figli, insieme portano avanti la responsabilità di una numerosa casa famiglia. Laureato in Pedagogia, ha conseguito il magistero in Scienze religiose. È stato eletto dai due terzi dei votanti alla prima votazione. «La Comunità Papa Giovanni XXIII – ha dichiarato Ramonda – è un gregge che porta una luce particolare nel mondo. La nostra è una scelta di vita esigente: condividiamo la nostra vita tutti i giorni con i più poveri ed emarginati, oltre ai momenti di preghiera, che rimangono fondamentali momenti della Comunità. Continueremo a portare il nostro contributo, insieme alle parrocchie e ai tanti movimenti con cui spesso collaboriamo, alla ricchezza della Chiesa sotto la guida di Papa Francesco- ha assicurato -. Ognuno con il suo cammino specifico, e nella stima reciproca, può arricchire la missione della Chiesa».

Prima della votazione, è stato presentato il bilancio sociale della Comunità Papa Giovanni XXIII: una fotografia sulla realtà della Comunità, dopo 52 anni di vita associativa. Fra i dati più significativi, il numero delle persone accolte, nelle case famiglia e nelle sedi onlus dell’associazione, interamente a carico del volontariato e delle donazioni: il 46%, a fronte di un 54% che gode di una retta pagata dalle istituzioni o dalle famiglie. A oggi, sono oltre 2mila le persone, in Italia e nel mondo, che hanno scelto la spiritualità del povero e la vita comunitaria proposte da don Benzi; 343 le sedi istituzionali in Italia; 245 le case famiglia nel mondo. Sono accolte in maniera stabile quasi 5mila persone.

27 luglio 2020