Giovani e politica: l’esperienza di Saverio Milana, consigliere a 19 anni

Eletto alle ultime amministrative per il municipio VIII, è uno dei più giovani di sempre. «Il futuro sarà scritto da noi, che abbiamo il diritto e il dovere di esserci»

Saverio Milana, 19 anni compiuti ad agosto, è uno dei più giovani consiglieri di sempre. Studente di economia e big data all’Università Roma Tre, alle ultime amministrative per il municipio VIII si è candidato nella lista del Partito democratico ed è stato eletto il 9 novembre scorso nella giunta di Amedeo Ciaccheri, subentrando a uno dei consiglieri diventato assessore. L’interesse di Saverio per la politica inizia a manifestarsi presto, all’età di 10 anni: «Quando mio padre tornava dal lavoro portava spesso il giornale. Avevo una gran voglia di leggerlo, anche se capivo poco o nulla di quello che c’era scritto – racconta scherzando -. In famiglia c’è sempre stato un approccio positivo alla politica e questo mi ha aiutato molto». Ma è soprattutto a scuola, al liceo scientifico “Primo Levi” – dove si diploma con 96 -, che Saverio si confronta per la prima volta con la sua passione, diventando rappresentante di istituto.

«Insieme a un gruppo di amici ho deciso di mettermi in gioco. È così che è iniziato un percorso che mi ha visto rappresentare attivamente qualcuno», spiega il giovane, ricordando le criticità vissute dagli studenti durante l’emergenza sanitaria. «È stato un anno particolare in cui ci siamo coordinati con gli altri istituti di Roma per affrontare temi cruciali, come quello della didattica a distanza e dei trasporti». Un’esperienza importante e formativa per Saverio, che sempre nel 2020 è entrato a far parte de “La Giovane Roma”, associazione nata con l’obiettivo di avvicinare i ragazzi alla politica. «Siamo partiti con una ventina di persone, oggi ne conta circa 200 con un’età media di 20 anni – fa sapere -. Per un anno abbiamo fatto attivismo, ripulendo tantissimi parchi della Capitale e coinvolgendo quanti più ragazzi possibile». Poi, con l’arrivo delle elezioni amministrative «è nata anche l’idea di candidarsi e una decina di noi ha deciso di scendere in campo con liste diverse, ma pur sempre appartenenti al mondo del centrosinistra».

Ed è proprio grazie a questa giovane realtà associativa, mossa da amicizia e passione, che le sue aspirazioni iniziano a prendere concretamente forma: «Mi sono candidato ufficialmente lo scorso luglio ottenendo 300 preferenze. I tempi sono stati molto stretti e tutto si è concentrato nelle ultime tre settimane – racconta ancora Saverio -. Con il porta a porta ho raccontato alle persone come era nata la mia scelta e tutto quello che avevo in mente di fare. Mi piaceva l’idea di avere un rapporto diretto con loro». Tanti gli impegni – legati alla campagna elettorale prima e alla carica elettiva dopo – che hanno spinto il giovane a rivedere le proprie priorità: «Per motivi logistici ho dovuto abbandonare l’attività come arbitro di calcio e rimodulare la mia giornata, dedicandola principalmente alle lezioni universitarie e al municipio». È qui che oggi Saverio trascorre buona parte del suo tempo, studiando «i meccanismi che lo caratterizzano, perché solo attraverso la conoscenza si realizzano le idee – dice -. Tra i temi che mi piacerebbe portare all’attenzione, ci sono la creazione di una Consulta dei giovani per il municipio, che metta insieme le idee “folli” dei ragazzi in un unico gruppo, e la cura dei parchi, dove mi piacerebbe poter offrire maggiori servizi».

Soffermandosi poi sulla centralità della partecipazione dei giovani alla vita politica, aggiunge: «Il futuro sarà scritto da noi, che abbiamo il diritto e il dovere di dire la nostra e di esserci. Queste elezioni sono state un segno, perché non ci sono mai stati così tanti candidati ed eletti giovani nei vari municipi di Roma – conclude -. Per offrire un domani migliore alla nostra città è necessario mettersi al servizio e lavorare per il bene di tutti».

22 novembre 2021