Giovani di Ac, “A cuore scalzo”

Dedicato ad affettività e sessualità il seminario di due giorni al via a Morlupo, promosso da settore Giovani di Azione cattolica e Area Famiglia e vita

Sono oltre 200 i giovani di Azione cattolica attesi da domani, venerdì 15, fino a domenica 17 a Morlupo per il seminario “A cuore scalzo“, promosso da settore Giovani e Area Famiglia e vita dell’associazione. Un appuntamento che «si inserisce nel cammino post-sinodale intrapreso – spiegano gli organizzatori – e affronterà tematiche da sempre importanti per la vita di tutti i giovani: l’affettività e la sessualità».

a cuore scalzo seminario azione cattolica morlupo novembre 2019Nel corso della tre giorni ospitata dal Centro di spiritualità Rogate, in programma focus dedicati a “Vita di coppia: tra ferite e riconciliazioni”; “L’accettazione di sé e il rapporto con il proprio corpo”; “In cammino con i giovani omosessuali”; “Sessualità al tempo del web”. L’intenzione è «rispondere alle sollecitazioni emerse dal Documento finale del Sinodo dedicato ai giovani e dall’esortazione apostolica Christus vivit, che sottolinea l’importanza di “educare la propria sessualità, in modo che sia sempre meno uno strumento per usare gli altri e sempre più una capacità di donarsi pienamente a una persona in modo esclusivo e generoso” (ChV 265). Nella consapevolezza che questi temi non debbano essere vissuti come tabù ma piuttosto spazi di dialogo, confronto e accompagnamento, per i giovani e tra i giovani», si legge nella nota diffusa dalla presidenza nazionale di Ac.

Davanti ai giovani dell’associazione si alterneranno come relatori la biblista Marinella Perroni, già presidente del Coordinamento Teologhe Italiane; don Aristide Fumagalli, docente di Teologia morale alla Facoltà Teologica dell’Italia Settentrionale; la ginecologa e sessuologa Piera Di Maria. E ancora, Nicoletta Musso, mediatore familiare ed esperta in consulenza di coppia; Caterina Donato, psicologa e psicoterapeuta; il gesuita padre Pino Piva, impegnato nella pastorale degli esercizi e formazione ignaziana; Barbara Ghetti, psicologa formatrice e consulente clinica autobiografica. Previsti anche, infine, gli interventi della psicologa e psicoterapeuta Roberta Carta e di Diego Buratta, educatore e responsabile della cooperativa “Pepita”.

A dare materia alla discussione, spiegano ancora dall’Ac, sarà il quadro che sembra emergere da diverse indagini promosse nel Paese su giovani, affettività e sessualità – a partire da un recente studio sulla fertilità voluto dal ministero della Salute -, caratterizzato un denominatore comune: «Le diverse soggettività pesano assai più di norme e vincoli esterni che vedono sempre più eroso il loro peso. Nella sfera della sessualità e nei rapporti tra questa e le dinamiche affettive, il protagonista è il singolo che procede lungo un percorso individuale e auto-costruito che, a differenza di quanto avveniva negli anni dell’edificazione della società di massa, non risente più di tanto delle “mode” e delle omologazioni proposte nel e dal contesto pubblico. Così come nella più generale sfera del consumo – è la riflessione dei responsabili dell’associazione -, l’individuo-massa è stato sostituito da un individualismo di massa, anche nella sfera sessuale e affettiva».

14 novembre 2019