Giorno della memoria, il Papa: «Odio e violenza non si possono mai giustificare»

Il ricordo della commemorazione delle vittime dell’Olocausto, il 27 gennaio. «Non stanchiamoci di pregare per la pace». Il pensiero a Medio Oriente e Ucraina

Al termine dell’udienza generale di questa mattina, 24 gennaio, in Aula Paolo VI, durante i saluti ai fedeli di lingua italiana il Papa ha ricordato che «sabato prossimo, 27 gennaio, si celebra la Giornata internazionale della commemorazione delle vittime dell’Olocausto. Il ricordo e la condanna di quell’orribile sterminio di milioni di persone ebree e di altre fedi, avvenuta nella prima metà del secolo scorso – ha detto -, aiuti tutti a non dimenticare che logiche dell’odio e della violenza non si possono mai giustificare, perché negano la nostra stessa umanità

Nelle parole di Francesco, «la guerra stessa è una negazione dell’umanità. Non stanchiamoci di pregare per la pace, perché cessino i conflitti, si fermino le armi e si soccorrano le popolazioni stremate – ha continuato -. Penso al Medio Oriente, alla Palestina, a Israele, alle notizie inquietanti che provengono dalla martoriata Ucraina, soprattutto per i bombardamenti che colpiscono luoghi frequentati da civili, seminando morte, distruzione e sofferenza. Prego per le vittime e i loro cari e imploro tutti, specialmente chi ha responsabilità politiche, a a custodire la vita umana mettendo fine alle guerre. Non dimentichiamo – ha concluso – che la guerra è una sconfitta sempre , solo “vincono”, tra virgolette, i fabbricanti di armi».

24 gennaio 2024